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La conferma: il nuovo decreto del premier non ferma i grandi cantieri
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"Siamo quasi al limite della nostra capacità attuale". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a conclusione di una giornata in cui il presidente ha preso atto che anche la sua squadra è minacciata. "Il virus si sta diffondendo, lo dico perché anche tra i collaboratori della presidenza e tra i collaboratori stretti del mondo della Regione, che si impegna per dare informazioni tutti i giorni, ci sono casi di positivi che per fortuna stanno bene e stanno a casa a fare la loro malattia. Stiamo procedendo a tutte le profilassi di rito per i lavoratori ritenuti indispensabili alla battaglia che stiamo combattendo, che prevede che i lavoratori non indispensabili svolgano la quarantena a casa e i lavoratori indispensabili con opportune profilassi continuino a svolgere i loro compiti protetti".

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Toti ha spiegato che all'Ospedale Policlinico San Martino
saranno resi disponibili a breve 75 ulteriori posti letto per l'emergenza. "Apriamp nuove sale di terapia intensiva in tutta la regione. Stiamo rincorrendo l'aumento del virus con uno sforzo straordinario per garantire a tutti le sale necessarie alle terapie. Ci aspettiamo e ci auguriamo nei prossimi giorni di darvi notizie migliori", ha detto Toti segnalando che secondo le evidenze in regione "stiamo raggiungendo il picco", con l'auspicio che "il picco fletta".

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Intanto dai colloqui bilaterali svolti nelle ultime ore con i ministri è stato chiarito che il blocco delle attività previsto dal governo come ulteriore misura di contenimento dell'emergenza coronavirus non riguarderà "i cantieri pubblici della regione Liguria legati a grandi opere come il Ponte Morandi, il cantiere del Bisagno, le opere stradali e autostradali di messa in sicurezza e tutti i cantieri strategici che devono andare avanti", ha proseguito il presidente della Regione. "Sono escluse dal blocco" le categorie Ateco relative all'ingegneria civile, ha segnalato Toti, e "quindi tutti i cantieri pubblici legati alle grandi opere della Regione Liguria. "Si continuerà a lavorare".

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Una notizia importante per quello che di fatto è il più simbolico
e importante cantiere del Paese. A Genova il nuovo ponte sul Polcevera "sta crescendo e questo vuol dire che si può e si deve credere nel futuro". E' "un piccolo segnale di speranza ed è la dimostrazione della capacitàdi rialzarsi anche nelle tragedie peggiori", ha sottolineato Toti commentando l'arrivo in quota del terzo maxi impalcato che completa cosi l'80% del viadotto in lunghezza. Sul nuovo viadotto "quando avremo pianto i nostri caduti, quando avremo fatto tutto per salvare tutte le persone che possiamo salvare, torneranno a viaggiare camion, automobili, famiglie e quel grande produttivo paese che ora stiamo difendendo con le unghie e con i denti dal nostro nemico invisibile che è il coronavirus".