cronaca

Era ricoverato da una settimana nel reparto di terapia intensiva
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Un capo officina dello stabilimento Fincantieri del Muggiano, alla Spezia, è deceduto all'ospedale Sant'Andrea per coronavirus. La notizia è stata confermata dall'azienda che esprime cordoglio. L'uomo, spezzino, aveva 54 anni ed era ricoverato da una settimana nel reparto di terapia intensiva. Da subito le sue condizioni sono apparse molto gravi. Era risultato positivo anche un altro capo officina, adesso in condizioni stabili. La notizia di un primo contagio tra i dipendenti aveva fatto scattare uno sciopero unitario di 8 ore per chiedere all'azienda il rispetto delle misure di sicurezza per il contenimento del Covid-19. Lo stabilimento è stato poi chiuso per 15 giorni, anticipando le ferie collettive di agosto, per permettere la sanificazione dei locali e l'applicazione di tutte le disposizioni a tutela dei lavoratori.


"Come compagni di lavoro e amici il nostro primo pensiero va alla famiglia che lo ha perso così prematuramente e così ingiustamente in questi giorni cupi per l'intera umanità". Lo scrive la Fiom del Muggiano commentando la morte del capo officina nello stabilimento Fincantieri. "Vicini nel dolore, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Vi siamo solidali in questo momento di lutto. Pur nel dolore per quanto accaduto e nel doveroso lutto che impone un rispettoso silenzio nel ricordo della vittima vogliamo rivolgere un appello alla Dirigenza Aziendale: fermiamoci a riflettere" dice ancora la Fiom. "Questo momento storico così grave richiede di fare scelte di eccezionale importanza e di non breve durata che mettano al primo posto il benessere e l'integrità dei lavoratori e delle loro famiglie anche a scapito della produzione - dice il sindacato -. La sicurezza prima di tutto! Anche nel rispetto del sacrificio delle tante generazioni di lavoratori che si sono avvicendate in cantiere, tra cui annoveriamo anche il nostro fratello che oggi purtroppo ci ha lasciato".


Solidarietà e vicinanza alla famiglia e ai colleghi del lavoratore arriva anche dalla Cisl Liguria. “Tutti devono poter proteggere la propria vita - dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria - . Anche in queste ore ci giungono continue segnalazioni di carenza o addirittura di totale inadempienza nell’applicazione delle norme e delle misure di sicurezza previste all’interno di molte realtà lavorative. Poche parole ma chiare: così non si può andare avanti”.