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Il 3 maggio si sarebbe dovuta giocare la stracittadina, a porte chiuse in caso ormai improbabile di ripresa
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 Domenica 3 maggio si sarebbe dovuto giocare a Marassi il derby di ritorno, con il ruolo di "padrona di casa" virtuale spettante alla Sampdoria, che così vede sfumare un incasso di circa 650mila euro, sulla base dei dati della partita di andata in "casa" del Genoa, giocata il 14 dicembre e risolta all'85' da un gol di Gabbiadini.


Due mesi dopo, nel Paese è divampata l'emergenza Covid-19 e il campionato si è fermato l'8 marzo, con le vittorie del Doria a Marassi sull'Hellas Verona e del Genoa a San Siro sul Milan. Da allora il calcio è senza orizzonte, si parla di riaprire ma non si sa bene quando. Addirittura, secondo indiscrezioni, in caso di ripresa la Lega aveva ipotizzato di trasferire il derby di Genova, da disputarsi ovviamente a porte chiuse, in una località toscana o emiliano-romagnola, con gli stadi di Firenze e Reggio Emilia principali candidati. Ma è un'eventualità al momento non meno remota della ripresa stessa della stagione.