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In molti per ora preferiscono non sbilanciarsi
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Gli eletti dei 5 Stelle, da Genova a Roma, passando per Regione Liguria, si interrogano, si confrontano. Molti fanno fatica a schierarsi. Da una parte la rivoluzione del movimento proposta da Conte con un nuovo statuto che superi il ruolo di Grillo ‘Padre Padrone’, dall’altra Beppe che ha chiuso la porta in faccia all’ex Presidente del Consiglio.

E dopo che nei giorni scorsi il deputato ligure di Leu Luca Pastorino a Primocanale ha dichiarato di guardare con grande interesse il progetto politico di Conte, anche alcuni esponenti pentastellati sembrano pronti ad allontanarsi dalla figura storica del fondatore, per schierarsi con l’ex Premier.
Tra questi c’è sicuramente Roberto Traversi che proprio con Conte ha svolto il ruolo di Sottosegretario alle Infrastrutture. Poi, come una grossa fetta dei senatori, anche Simone Valente, sarebbe pronto all’endorsement.

Chi, tra i liguri, si conferma fedele a Grillo è invece Sergio Battelli, vicino a Di Maio, destinato a rimanere al fianco del comico di Sant’Ilario.
A livello regionale e comunale, i più restano in attesa. In via Fieschi Fabio Tosi e Paolo Ugolini fanno capire di essere in attesa della definitiva evoluzione della vicenda e che temono un effetto negativo sull’elettorato di questa contesa.

Il capogruppo a Genova Luca Pirondini già nei giorni aveva auspicato una ricomposizione: “Beppe rimarrà nella storia per quello che ha fatto” aveva detto a Primocanale, ricordando però che credeva con forza nel progetto di lancio di Conte leader. Ma ormai il divorzio sembra cosa fatta.