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L'appuntamento è per venerdì 22 novembre alle ore 20
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Era il 20 ottobre 1991 quando per la prima volta si alzava il sipario del nuovo Carlo Felice. L'opera prescelta per l'evento era 'Il Trovatore'. Da allora la geniale e controversa opera verdiana è riapparsa un'altra volta sul palcoscenico del Torrione, nel 2008. E torna ora a inaugurare la stagione lirica. L'appuntamento è per venerdì 22 novembre alle ore 20. La regia dello spettacolo porterà la firma di Marina Bianchi: "Per me Trovatore è come una grande fiction - ha detto alla presentazione dell'opera - ha continui cambi d'intreccio, in ogni scena troviamo un personaggio già presente nella scena precedente e che si sviluppa in quella seguente insieme a un altro personaggio, esattamente come succede nelle fiction, mi ha ricordato immediatamente il Trono di spade".


Il direttore Andrea Battistoni ha sottolineato come la popolarità del 'Trovatore' non debba essere intesa in senso 'svilente', ma al contrario come una nota fondamentale di conoscenza e di arricchimento per tutti. "Nell'opera c'è una violenza e una aggressività incredibile, giri una pagina della partitura e ti trovi in un'oasi di delicato lirismo. Un gioco continuo di contrasti". A presentare l'opera il sovrintendente Claudio Orazi affiancato dall'assessore comunale alla cultura Barbara Grosso. Nel suo intervento, Orazi ha sottolineato l'importanza della stagione lirica genovese che, pur essendosi insediato da poco, sente già come 'sua'. L'assessore Grosso ha ribadito la posizione del Comune di stretta collaborazione con il Teatro nella consapevolezza del ruolo che il Carlo Felice deve poter giocare in ambito culturale non solo in città, ma anche come rappresentante di Genova a livello internazionale.