
In effetti, "Notre Dame" è uno spettacolo decisamente indovinato nella sua architettura. Gli autori hanno congegnato un meccanismo perfetto che mescola abilmente musica, parole, gestualità, scenografia, danza. La musica che rispecchia fedelmente lo stile di Cocciante consolidato in decenni di grande mestiere riveste la storia di contenuti sempre calzanti, passando da episodi di violenta aggressività a momenti di poetica suggestione con un lirismo elegante e ben sostenuto armonicamente.
L'aspetto visivo è basato sul virtuosismo di un magnifico gruppo di acrobati che compiono prodezze di ogni genere a terra e per aria. Insomma nulla è lasciato al caso, ogni piccolo particolare è minuziosamente organizzato in un contesto che funziona come un orologio svizzero. E il risultato è uno spettacolo di sicuro effetto. Cast nell'insieme sempre all'altezza. Una garanzia è la presenza di Gio' Di Tonno, storico Quasimodo, scenicamente eccellente e voce di forte impatto. Bene anche la Esmeralda di Elhaida Dani, bella figura, voce piacevole anche se non sempre a proprio agio nella tessitura più acuta. Lodevoli anche gli altri, da Tania Tuccinardi a Vittorio Matteucci, Da Leonardo Di Minno a Matteo Setti. Repliche fino a domenica 23 febbraio.
IL COMMENTO
Viva l’assessore Robotti che riparla di isole pedonali e alberi
Bertulazzi inseguito per 50 anni. Cattura, estradizione e un nuovo processo