cronaca

Le parole del vigili del fuoco uscito con le sue gambe dalle macerie del 14 agosto
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 "Dopo che vivi un'esperienza del genere impari a vedere la vita in modo diverso. Capisci che i problemi veri della vita sono altri, guardi tutto il mondo in modo diverso" Davide Capello ricorda perfettamente quei tragici momenti del crollo di ponte Morandi. Lui, vigile del fuoco stava percorrendo il viadotto quando la strada è collassata. E' sopravvissuto in modo incredibile, dopo un volo di oltre 40 metri è uscito con le proprie gambe dall'auto su cui stava viaggiando.


"Il ricordo è ancora troppo doloroso, soprattutto quando si avvicinano gli anniversari. Fa rabbia e amarezza vedere quello che sta accadendo - prosegue Capello riferendosi a quanto emerso dalle inchieste successive alla tragedia -. Tutto il fervore che c'era dal mondo della politica si è affievolito. I lavori (di manutenzione ndr) li stanno facendo ma sei schiavo di Autostrade".