porti e logistica

Il maggiore azionista del Colombo: "O un privato o una rete di aeroporti"
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L’Aeroporto di Genova non sarà privatizzato, almeno non a breve, ma per il futuro dovrà trovare una collocazione diversa sul mercato internazionale: lo ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, azionista di maggioranza del Colombo, Paolo Emilio Signorini. Il manager ha parlato a margine della presentazione dell’accordo sul progetto di ampliamento dell’aerostazione.

Le parole del Governatore Giovanni Toti hanno chiuso a ogni ipotesi di aumento del capitale privato nel nostro aeroporto (al momento i soci sono Autorità di Sistema, Camera di Commercio di Genova e Società Aeroporti di Roma, del gruppo Atlantia, ndr) resta il fatto che per il futuro dovranno essere prese delle decisioni per rinforzare il Colombo”, dice Signorini. 

Signorini ipotizza due strade: “O si apre al contributo dei privati, che non sono rappresentati solo dalla famiglia Benetton ma da molti altri soggetti di caratura internazionale che operano in questo settore, oppure si lavora per inserire il nostro aeroporto in una rete operativa europea o, meglio, intercontinentale, così da essere in grado di aumentare la competitività”.