Cultura e spettacolo

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di Dario Vassallo
Una scena di 'Impresa trasporti'

Dopo lo straordinario successo di Colpi di timone, otto repliche tutte 'sold out', al Teatro Sociale dei Camogli prosegue il IV Festival Govi con altre quattro commedie, una proiezione cinematografica e la presentazione di un libro. Sabato 18 ottobre alle 21 la compagnia Teatro d’Allarme mette in scena Impresa trasporti, di Umberto Morucchio. La commedia racconta la storia del titolare di un’impresa di pompe funebri che naviga in cattive acque avendo sede in un paesino dell’entroterra genovese dove la mortalità è pressoché nulla. Una commedia paradossale ricca di equivoci e qui pro quo di cui è sopravvissuta solo la registrazione audio, fedelmente trascritta dal regista e protagonista dello spettacolo Pierpaolo Romairone. Lunedì 20 alle 18 nel ridotto del teatro si proietterà a ingresso libero la versione cinematografica che segnò il debutto di Govi sul grande schermo.

Tornano 'I maneggi'

Giovedì 23, sempre nel ridotto e sempre alle 18, la scrittrice Giorgia Protti presenta il suo romanzo d'esordio La giusta distanza dal male che affronta il tema della malattia (al centro di Colpi di timone) dal punto di vista di una dottoressa del Pronto soccorso, quando non sconvolge solo la vita del paziente ma anche quella di chi deve curarlo. Venerdì 24 alle 21 e domenica 26 alle 17 torna sul palcoscenico del 'Sociale' I maneggi per maritare una figlia, questa volta protagonista Max Cavallari, attore e comico, ex-componente del duo “Fichi d’India”.

Gli altri appuntamenti del Festival

Ancora un classico del repertorio goviano, Gildo Peragallo, ingegnere di Emerico Valentinetti sabato 1° novembre alle 21 e domenica 2 alle 17. La commedia, che ha come protagonista un personaggio che ha fatto della bugia un sistema di vita con tutte le divertenti e complicate conseguenze del caso, è messa in scena dalla Compagnia TeatralNervi in un allestimento curato da Antonella Risso. Venerdì 5 dicembre alle 21 gran finale del Festival con la ripresa di Pignasecca e Pignaverde, spettacolo di punta della stagione scorsa con Tullio Solenghi e Mauro Pirovano protagonisti di una commedia che affronta uno dei topoi classici della genovesità, l'avarizia, calata in un microcosmo di altri tempi.

 

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