Un colpo di genio. Come un tocco magico quello di Enrico Piaggio che “riconosce” la grande invenzione del suo mago, Beniamino D’Ascanio e decide di lanciare la Vespa. Che conquisterà, piano piano, e poi velocemente, prima il mercato italiano e poi quelli di tutto il mondo.
Ecco: la storia dei Piaggio è soprattutto quella della Vespa, il due ruote più famoso al mondo, la “firma” italiana più celebre, forse come la pizza. E con la Vespa e con i Piaggio incomincia, lunedì sera alle 22:15 su Primocanale, Dynasty, la grande docuserie che si occupa della storia delle famiglie genovesi capaci di lasciare un segno nell’imprenditoria e non solo. Proprio a cavallo di una Vespa, quel gioiello che cambia ed è sempre lo stesso, che chiunque riconosce alla prima vista e che vuol dire sempre Piaggio.
Ma i Piaggio non sono certo solo Vespa e due ruote nella serie infinite dei prodotti creati quasi a getto continuo nel ruggente dopoguerra. Come tutte le famiglie che Dynasty da oggi racconterà anche questa affonda le sue radici lontano nel tempo, nell’Ottocento dove incomincia la grande industrializzazione. E prima sono arredi navali e poi sono aerei. Il grande Rinaldo, poi Armando e Enrico sono i personaggi che partecipano con il loro coraggio, le intuizioni, i rischi, la pazienza, ma anche le grandi difficoltà, a fare del nostro paese una delle potenze industriali italiane e mondiali. I loro stabilimenti sono a Sestri Ponente e a Pontedera, a Finale Ligure. Gli uffici nel cuore di Genova.
Le produzioni cambiano, si dividono, distribuendosi tra i rami della famiglia. Aerei che diventeranno fondamentali nello sviluppo del settore, durante le guerre, perfino il primo elicottero della storia dell’aviazione italiana. La firma è sempre Piaggio e passa attraverso le vicende italiane, partendo da Genova. Dynasty ricostruisce queste storie per individuare e riconoscere i geni delle grandi famiglie genovesi. Per sottolineare quel genio si sono cercati documenti, film che testimonino lo sviluppo famigliare. Dynasty intervista i rappresentanti di quelle famiglie, gli eredi, i grandi collaboratori, gli storici, i testimoni. Nel caso dei Piaggio si arriva alla III e IV generazione.
In altri casi sui quali Dynasty ha lavorato, preparandosi con un lungo impegno, si arriva anche a un numero impressionante di generazioni, che testimoniano la forza della tradizione. Sarà un viaggio lungo, pieno di sorprese, di personaggi che vanno ricordati, raccontati, di tante famiglie, che si scopriranno una ad una. Anche, speriamo, con grande curiosità e ammirazione. Sono i sentimenti, insieme alla passione giornalistica, che ho provato a lavorare per raccontare un passato, ma anche spesso un presente e anche un possibile futuro così importante per Genova e non solo. Non dimentichiamo: incomincia lunedì 14 febbraio a cavallo di una Vespa.
IL COMMENTO
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