PORTOFINO - Che sia la cerimonia degli Oscar o quella dei Golden Globe, il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia o il palco del Festival di Sanremo, la Milano Fashion Week o i giorni del Festival di Cannes, non c'è star che non sia passata per l'obbiettivo di Daniele Venturelli. Fotografo dell'agenzia fotografica Getty Images, negli anni ha immortalato (e collezionato) i volti più celebri dei nostri tempi, partecipando agli eventi più glamour al mondo. "Proprio due settimane fa ero agli Oscar a Los Angeles e ho fotografato parecchi personaggi famosi", racconta a Primocanale, nella cornice della piazzetta di Portofino, dove è stato invitato per il primo International Fiction Festival. E finire tra gli scatti dell'agenzia statunitense, nata nel 1995, significa essere diventati un personaggio, una sorta di consacrazione della propria notorietà.
Ma non basta, ci vuole anche la capacità di catturare lo scatto perfetto e questa capacità il fotografo emiliano l'ha sempre avuta. "Tutto è partito dal mio grande interesse per la fotografia: sin da piccolo avevo questo desiderio di diventare un fotografo, ma non sapevo di cosa. Poi a un certo punto, ho dovuto dare un'identità a tutto questo mio lavoro e ho iniziato fotografando eventi sportivi. Ma poi lì ho capito che ero più portato a fotografare le celebrities".
"Non saprei il segreto dietro ai miei scatti. Spero che siano 'perfetti', se così si può dire. Scatto. Li vedo e ormai ho una certa esperienza, capisco quando il corpo assume una bella figura, ma credo che sia una capacità innata che hai dentro, più che un'abilità"
Due o tre flash, che sia in posa o di sfuggita, e il gioco di Daniele Venturelli è fatto. Ma un fotografo di questo calibro, quanti 'rullini' avrà consumato nell'arco della sua vita? Se lo si chiede a lui, la risposta è "non ne ho proprio idea, ne ho fatte talmente tante e ne faccio quotidianamente così tante che ho perso il conto". Nel suo portfolio soltanto su Getty Images è arrivato a quota 597.823 fotografie, un numero che racconta di una carriera folgorante come le star che oggi lo richiedono in tutto il mondo. "Anche se il nostro è sempre un incontro molto rapido con i soggetti che immortaliamo, devo dire che sì, ormai mi riconoscono. Mi è capitato anche di incontrare celebrities americane fuori dagli eventi e mi salutano perché ormai ci si vede spesso". E qualcuna gli ha anche chiesto di cancellare una fotografia, qualcuna più capricciosa... "Ammetto che qualche donna me l'ha chiesto, non perché non fossero venute bene, ma perché non si riconoscevano".
"Non c'è un personaggio che mi manca 'alla collezione', anche per me è un lavoro. Certo quando fotografi Julia Roberts o Brad Pitt, fa sempre piacere"
Un mestiere frenetico che lo porta ad essere sempre in viaggio. "Io son sempre sempre in giro, anzi a volte mi dimentico il numero della camera dell'hotel tanto che magari chiedo la chiave dell'hotel dicendo il numero di quella che avevo la notte prima da un'altra parte", racconta. E si è detto contento dei tre Portofino Days che ha immortalato, prima di ripartire alla volta dei prossimi eventi nazionali e internazionali. "Certo che essere qui a Portofino, in una piazzetta come questa, c'è poco da fare, le foto rendono per forza ed è una meraviglia".
IL COMMENTO
Grazie dei consigli, caro Principe
Il Pd ha i voti e i giovani forti, ma restano i “parrucconi”