Cultura e spettacolo

Lo storico teatro, nato nel 1931 e chiuso dal 2017, ha una capienza di 900 posti a sedere
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CHIAVARI - Due milioni per consentire al Comune di Chiavari di acquistare, entro il 2024, il teatro Cantero, chiuso dal 2017. Li ha messi sul piatto la Regione Liguria nell’ambito del piano triennale degli interventi del Fondo strategico regionale 2024-2026 che verrà approvato a breve dalla giunta e poi portato in consiglio regionale. “Prevediamo un investimento di circa 2 milioni di euro da destinare al Comune di Chiavari per permettere di acquisire il teatro. Le risorse saranno disponibili dopo l'approvazione della legge di assestamento di bilancio, prevista a luglio prossimo. L’obiettivo è quello di recuperare questo storico spazio chiuso dal 2017 e trasformarlo in uno spazio polifunzionale, capace di ospitare eventi culturali e congressi”. Così il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti durante l’incontro con i sindaci del Tigullio sul futuro dello storico teatro, inaugurato nel 1931 e punto di riferimento per cultura e intrattenimento per la zona, nonché maggiore spazio teatrale tra Genova e La Spezia.

Il Cantero ha una capacità di circa 900 posti, è un sito di interesse culturale tutelato dal ministero della Cultura ed è situato in piazza Matteotti, nel centro della città di Chiavari.

“L’obiettivo – spiega Toti – è quello non solo di recuperare un luogo storico, di grande fascino e centrale non solo per i chiavaresi ma per tutto il Tigullio, ma completare un sistema che possa garantire spazio ricettivo per convegni o altre attività legate allo studio e al turismo arrivando a dare posto a circa 1600 persone”.

Il Comune di Chiavari è infatti già proprietario, sempre in piazza Matteotti, dell’ Auditorium San Francesco con circa 250 posti, di Palazzo Rocca (che comprende uno spazio museo e sale congressi per circa 100 posti) ed è in corso di ristrutturazione l’Antica Farmacia dei Frati, che avrà una sala

polifunzionale con oltre 50 posti. Infine, è in corso il recupero di tutto il Parco Rocca (con un investimento di 2 milioni di euro) al cui interno è stato realizzato, e completato, un teatro all’aperto da circa 300 posti.

“Oggi per Chiavari è un giorno importante. La conferma del contributo di Regione Liguria segna un momento cruciale per la riapertura del Cantero. Saremo così in grado di acquistare la storica sala e riconsegnarla alla comunità. I passi successivi riguarderanno la ristrutturazione del teatro, grazie anche al sostegno di privati, e la creazione di una fondazione per la sua gestione - spiega il sindaco di Chiavari, Federico Messuti - In piazza Matteotti nascerà un polo culturale diffuso, un investimento per il futuro di tutto il territorio. L’arricchimento dell'offerta culturale diventerà un importante volano di sviluppo per l'economia locale. Il mio ringraziamento va al presidente Toti e a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato”.

L’incontro di oggi passerà alla storia per due motivi. Se da un lato la riapertura del teatro Cantero rappresenta un tassello importante per il rilancio culturale di Chiavari e per la valorizzazione del suo patrimonio artistico, dall’altro è sicuramente un meraviglioso esempio di collaborazione tra comuni, Regione e soggetti privati - aggiunge il presidente del consiglio e vicesindaco metropolitano, Antonio Segalerba - Per oltre un anno e mezzo abbiamo lavorato, con impegno e serietà, per portare a termine un un’operazione ambiziosa, complessa e strategica per il comprensorio. Oltre a Duferco, che ha realizzato e donato alla città un progetto di ristrutturazione dell’antica sala, abbiamo avuto contatti con un privato benefattore che sta valutando di destinare un’importante somma per il ripristino del teatro. Fondamentale anche la partecipazione della Soprintendenza in questo percorso di restauro di un bene vincolato”.

“Negli anni ho elaborato diverse idee volte alla rinascita del Cantero, condividendole con i comproprietari, senza ottenere però nessuna intesa e unione di intenti - spiega Pier Enrico Dall’Orso, in rappresentanza della proprietà - Ne parlai già con il sindaco Di Capua, che sin da subito si rese disponibile ad individuare le strade percorribili per arrivare alla riapertura. Negli ultimi anni, dopo vari incontri e interlocuzioni, è giunto al termine l’importante lavoro svolto con il sindaco Messuti, il vicesindaco Canepa e il presidente del consiglio Segalerba, che ha visto ottenere l’intesa e il consenso da parte di tutta la proprietà del teatro. Desidero ringraziare anche Regione Liguria per aver creduto in questo progetto. Oggi, finalmente, possiamo ufficializzare l’operazione di vendita al Comune di Chiavari”.

Grande soddisfazione anche da parte del numero uno di Duferco, Antonio Gozzi, che ha recentemente donato alla città tre progetti di ristrutturazione (LEGGI QUI) e che ha spiegato che "la vera sfida è ora quella della ristrutturazione e di un modello gestionale flessibile e sostenibile, che consenta ai mecenati che metteranno i soldi, di non trovarsi poi di fronte a una voragine finanziaria di perdite, per non vanificare tutto. Ma credo che il contesto in cui si trova il teatro, quindi anche l'auditorium, palazzo Rocca, il parco".