Cultura e spettacolo

Il cortometraggio verrà trasformato in una miniserie che punta ad entrare nel cuore di tutti gli italiani
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Vola fino a Roma, in Senato, ma uscirà anche dai confini italiani, il cortometraggio "Avanti Avanti!" che racconta una lunga parte della vita di Sandro Pertini, l'indimenticato presidente della Repubblica Italiana. Promosso dalla senatrice Clotilde Minasi e apprezzato dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Bergonzoni, "Avanti Avanti!" prodotto da Armida Film, vede la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta e della poliedrica Katia Ricciarelli accanto ad altri volti noti del cinema e del teatro italiano come Christian Adorno Bard, Massimiliano Morra, insieme a giovani emergenti come Giovanni Capano e Simone Grande.

"Avanti Avanti!" costituisce una scelta non convenzionale, un film completamento nuovo: non si tratta infatti di una trasposizione tradotta da un prodotto già esistente, ma una rilettura della Seconda Guerra Mondiale, del lungo e articolato dopoguerra sino agli anni '80 e della figurati di Sandro Pertini. Si tratta di un prodotto di qualità artistica e culturale che unisce le caratteristiche di intrattenimento delle produzioni cinematografiche a quelle della tradizione filmica italiana ed europea, che punta sull’originalità dei testi.

La sinossi del docufilm "Avanti Avanti!"

Sandro Pertini (interpretato da Christian Adorno Bard) è in carcere da anni per la sua opposizione alIa visione mussoliniana che professa il socialismo massimalista e totalitario. Pertini rinuncia alla grazia chiesta dalla madre (Maria Grazia Cucinotta) per affermare il valore supremo della libertà nell’ossimoro delle pareti di un carcere. La situazione cambia radicalmente quando il re firma l’armistizio e l’Italia piomba nella guerra civile: Sandro Pertini riesce a evadere prima di essere fucilato e diviene uno stratega partigiano. Intanto Nino (Giovanni Capano), un ferroviere che ha aderito alle formazioni partigiane Matteotti, opera principalmente nelle retrovie e si occupa del sabotaggio delle linee ferroviarie in cui transitano convogli militari tedeschi. Durante un’operazione di sabotaggio notturna, mentre sta per scardinare alcune rotaie, Nino viene scoperto da una divisione tedesca. Si getta quindi nel limitrofo bosco inseguito dai militari tedeschi e da alcuni militi italiani aderenti alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana.
In quello stesso bosco è presente Marcello (Simone Grande), un milite delle formazioni della Repubblica Sociale Italiana. Costretti a cercare riparo in una caserma abbandonata, a stare vicini e a conoscersi, i due protagonisti si contendono il socialismo: libertà e progresso per Nino, nazionalismo massimalista e fedeltà per Marcello. Malena (interpretata da due attrici, Barbara Francesca Ovieni negli anni giovanili, Katia Ricciarelli nell’età adulta), ragazza-ninfa, li guarda, li seduce, li confonde e li fa innamorare; allontanati dalle proprie realtà e dalle proprie sicurezze, Nino e Marcello si riscoprono uomini e si rendono conto che la guerra è morte e abisso. Fuori la guerra imperversa ed entra tra le mura della caserma attraverso Gradiva (Antonella Rebisso) che descrive i bombardamenti e gli altri orrori davanti a un personaggio misterioso, Marte (Moreno), incapace di aiutarla. Per tutti c’è Don Michele (Massimiliano Morra), un prete combattuto tra un forte senso di giustizia e la via più facile per sopravvivere agli eventi. Attratto dalla politica e dall’eroismo, scende apparentemente a qualche compromesso e si interroga costantemente sul senso della fede e dell’amore e sul senso della guerra.

"Avanti Avanti!" è un film originale anche nella colonna sonora, ideata ed eseguita da Claudio Patané, pilastro dell’intera opera non solo quale sostegno emotivo, ma anche come protagonista nel canto del personaggio di Marte, interpretato dal rapper Moreno che si divide tra duttilità e capacità di adattamento a sonorità apparentemente non tipiche del suo stile. La sceneggiatura, ricca di momenti struggenti e di riflessione, drammatici e carichi di pathos, lievi e conviviali, vive su una moltitudine di emozioni che hanno "costretto" all’uso di stili differenti, dal classico al moderno per sottolineare al meglio le emozioni e le situazioni del cortometraggio.

"Si tratta di un progetto ambizioso di cui siamo orgogliosi e che sarà distribuito in Italia e all’estero, finanche a New York, grazie alla collaborazione con Sayonara Film e Premiere Film che si occuperanno anche di coinvolgere Rai Cinema Channel per il circuito televisivo e streaming della Rai e di altre piattaforme – afferma Elena Simeoli, presidente di Armida –. Non solo, la distribuzione prevede la partecipazione ai maggiori Festival Nazionali ed Internazionali. Insomma, abbiamo veramente puntato sul prodotto che vive di grandi nomi e di uno staff motivato e capace. Sono certa potremo presto festeggiare il successo del corto".

Il cortometraggio verrà trasformato in una miniserie che punta ad entrare nel cuore di tutti gli italiani.