Cultura e spettacolo

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Tutto come previsto. Il Leone d’oro dell’ottantesima Mostra di Venezia è andato a Yorgos Lanthimos per ‘Poor things’, come ho scritto più volte il miglior film tra quelli in concorso, e per distacco (leggi qui). Ma complessivamente il risultato finale venuto fuori dal lavoro della giuria presieduta da Damien Chazelle è quasi totalmente condivisibile. Da mettere una targa a futura memoria. Fatto salvo il premio alla sceneggiatura a Larrain per ‘El conde’, tra le cose meno riuscite della sua carriera, il resto ha premiato ottimi film come ‘Evil does not exist’ di Ryusuke Hanaguchi e ‘Green border’ di Agnieszka Holland.

Buone notizie anche per l’Italia che porta a casa con ‘Io capitano’ di Matteo Garrone il Leone d’argento per la regia e (anche qui prevedibile) il Premio Mastroianni per il miglior attore emergente andato al protagonista Seydou Sarr. Con questo film e con quello della Holland che racconta cosa succede al confine tra Polonia e Bielorussia la Mostra lancia un forte segnale sul tema dei migranti. Sul fronte delle interpretazioni sono stati premiati il minimalismo di Peter Sarsgaard che in ‘Memory’ di Michel Franco (che verrà distribuito dalla genovese 'Academy Two') interpreta un uomo che soffre di demenza e Cailey Spaeny che si è calata con umiltà ed attenzione nel ruolo della moglie di Elvis Presley in ‘Priscilla’ di Sofia Coppola (ma c’era comunque di meglio).

Un buon successo l’Italia l’ha ottenuto anche nella sezione ‘Orizzonti’, la seconda per importanza. E’ stato evidentemente molto persuasivo Jonas Carpignano, presidente della giuria. Ha vinto ‘Explanation for everything’ dell’ungherese Gabor Reisz ma ci si può ritenere soddisfatti: oltre al Premio del pubblico che è andato a ‘Felicità’ di Micaela Ramazzotti, quello per la sceneggiatura lo ha vinto Enrico Maria Artale per ‘El paraiso’ mentre Alain Parroni con ‘Una sterminata domenica’ si è aggiudicato il Premio speciale della giuria.


Ecco il palmares finale


LEONE D’ORO
POOR THINGS (YORGOS LANTHIMOS)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA
EVIL DOES NOT EXIST (RYÛSUKE HAMAGUCHI)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA
MATTEO GARRONE (Io capitano)

COPPA VOLPI INTERPRETAZIONE FEMMINILE
CAILEY SPAENY (Priscilla)

COPPA VOLPI INTERPRETAZIONE MASCHILE
PETER SARSGAARD (Memory)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
GREEN BORDER di AGNIESZKA HOLLAND

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA
PABLO LARRAIN (El conde)

PREMIO MASTROIANNI AD ATTORE O ATTRICE EMERGENTE
SEYDOU SARR (Io capitano)