Cultura e spettacolo

Un libro dell'Ordine degli Architetti di Genova racconta la storia della demolizione della Diga di Begato e della rinascita del quartiere Diamante, uno dei progetti di rigenerazione urbana modello a livello italiano
1 minuto e 35 secondi di lettura

GENOVA - Cosa significa la parola 'demolizione' per un quartiere e per una città? Parte da qui il racconto e la riflessione sviluppati da Marco Guarino, vicepresidente dell'Ordine degli architetti di Genova, e Francesca Savarani, segretaria dell'Ordine: un libro che testimonia e lo testimonierà per sempre che cosa ha significato pensare di abbattere la famosa "Diga" di Begato e rigenerare il quartiere del Diamante, per dare nuova vita. Un progetto di riqualificazione urbana che rende Genova un modello a livello nazionale. Da questo momento storico per la città nasce la pubblicazione "I demoni della demolizione", presentato all'interno di Cara Casa Festival. Stiamo parlando di un esempio più unico che raro di progettazione partecipata e di accompagnamento sociale, che nel modello tridimensionale e interattivo realizzato all'interno del cortile di Palazzo Ducale prende vita. 

"Il termine demolizione è un termine che fa sempre molta paura, è un termine che ci porta alla memoria immagini di catastrofi e non si associa ad esso la possibilità di una rinascita"

E in un primo momento anche per gli abitanti di Begato non è stata una notizia semplice da assimilare, perché come raccontano nell'installazione temporanea e visitabile ancora fino a domenica, seppur nelle condizioni difficili di vita dei loro appartamenti, all'interno di quelle quattro mura ci sono tanti ricordi custoditi nella memoria di ognuno, oggetti, anni trascorsi, compiti, pannolini, sonnellini, piatti cucinati, docce, magliette riposte. Secondo gli autori, un caso come questo offre lo spunto di riflettere sull'importanza di "avere consapevolezza di cosa significa produrre un cambiamento così radicale".

L'attaccamento al quartiere è poi stato testimoniato dalla nascita del tavolo del Diamante, dove accanto al Comune di Genova, all'Università, all'Ordine degli Architetti si sono sedute "80 persone, suddivise in vari nuclei familiari, che hanno partecipato a disegnare il futuro degli spazi collettivi del loro quartiere".

Cara Casa Festival, fino al 30 aprile laboratori e visite guidate a Genova - GLI EVENTI

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 21 Aprile 2023

Cara Casa Festival, fino al 30 aprile laboratori e visite guidate a Genova

Appuntamento a Palazzo Ducale con convegni, laboratori, mostre e performance teatrali, a ingresso libero. E visite guidate nei quartieri popolari di Prà, Mura degli Angeli, Quezzi e Sturla