Il consueto appuntamento del cinema del giovedì oggi è riservato a 'Miracle' del coreano Jang-Hoon Lee che ha vinto il Premio del pubblico al Far East Festival di Udine. E' la storia (realmente accaduta) di uno studente che vive in uno sperduto villaggio di montagna dove non c'è la stazione ferroviaria nonostante i treni passino ogni giorno di lì ma senza mai fermarsi. Eppure il treno sarebbe l'unico mezzo che permetterebbe agli abitanti, costretti per arrivare alla stazione più vicina a camminare sui binari, di muoversi con facilità e senza rischi. Nonostante il giovane abbia scritto più di cinquanta lettere al Presidente per chiedere di inserire una fermata ferroviaria non ha mai ricevuto alcuna risposta. Così, aiutato dalla sorella e da un'amica, mentre cerca di trovare il modo di incontrare personalmente il Presidente, insieme ai suoi compaesani inizia lui stesso a costruire una stazione.
Un film che diverte e commuove, un misto di commedia e dramma che diventa anche la metafora di una nazione dove la modernizzazione ha lasciato per strada alcune realtà urbane poco importanti. Ma soprattutto un inno al potere dei sogni.
IL COMMENTO
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