PEGLI- Dopo un periodo di chiusura per interventi di messa a norma, il Museo di Archeologia Ligure di Pegli riapre al pubblico e diventa più accessibile grazie a un percorso di tre QrCode tattili in stampa 3D,realizzati con la collaborazione di Unione Italiana Ciechi, che permette anche alle persone non vedenti di ammirare la bellezza delle opere principali del museo
Attraverso lo straordinario percorso nelle 18 sale distribuite su tre piani, si scopriranno le sfide, le crisi e i successi delle due specie umane vissute in Liguria nel corso di 100mila anni, da cui noi europei discendiamo, ed ancora raccolte archeologiche racconteranno movimenti di Neanderthal e Sapiens, la vita dei cacciatori dell’era glaciale, l’arrivo dei primi pionieri marittimi mediterranei, le manifestazioni artistiche e spirituali, gli accampamenti in grotta, i primi villaggi, le strade e gli insediamenti più antichi della regione, oltre la possibilità di ammirare la Genova di 2.500 anni fa e i suoi primi abitanti, le relazioni col Tirreno e il Mediterraneo, le lotte dei Liguri con Roma e la fondazione delle città della Liguria provincia romana.
La visita prosegue con gli allestimenti tradizionali: strumenti, lance, materie prime e riproduzioni da manipolare e donne e uomini protagonisti episodi cruciali coinvolgono i visitatori in un meraviglioso viaggio nel passato, non manca la possibilità di scoprire la Grotta dell’Archeologia, realizzata nell’area di accesso a un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale nelle vicinanze del museo, il pubblico potrà rivivere momenti ed esperienze quotidiane della vita nelle grotte liguri oltre 6.000 anni fa.
IL COMMENTO
Basta con la leggenda dei medici di famiglia fannulloni
Genoa, futuro incerto e la posizione di Zangrillo va chiarita