Cultura e spettacolo

Tra le tipiche crêuze genovesi il nuovo movimento artistico dei giovani
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GENOVA - Nascosto tra i vicoli di Genova è nato un nuovo spazio artistico dedicato agli artisti emergenti e all'arte in ogni sua forma.

Palazzo Bronzo, situato nel cuore dei vicoli genovesi in salita Mascherona 18r, ha aperto ufficialmente i battenti lo scorso 29 Aprile ed è un grande spazio disposto su due piani dove si riuniscono, lavorano e si influenzano tra loro alcuni degli artisti emergenti della città.

Nato dall'esigenza di un nuovo polo artistico e un punto di riferimento per l'arte contemporanea emergente a Genova, il progetto è diretto da un team eterogeneo di giovani genovesi. Con diversi obbiettivi, che variano tra la volontà di generare un dialogo tra discipline differenti - arti visive, architettura, teatro, performance, gastronomia, letteratura e altre - e attivare uno scambio con il contesto cittadino, Palazzo bronzo nasce dall'unione di tre collettivi composti da giovani artisti e professionisti che si occupano di linguaggi e pratiche artistiche eterogenee

Studio Bronzo – Collettivo genovese nato nel 2015 che si muove nei campi dell’architettura, dell’arte e del teatro;

Mefistofeledocumenta – Pseudonimo attivo dal 2012, sotto cui si raccolgono artisti, musicisti, cuochi, antropologi, chimici, restauratori, scrittori, registi, professori, studenti e poeti.

RevolvingDoors – È un progetto focalizzato sulla ricostruzione dell’identità artistica, è una ridefinizione biotecnologica in perpetua alternanza tra la dimensione organica e la dimensione inorganica del corpo alterata principalmente sul piano sonoro.

Al primo piano si trova lo studio: una grande sala laboratoriale ospita le postazioni del team di Palazzo Bronzo e altre due stanze, la sala pittura e la sala di posa. Al secondo piano, invece, tre sale costituiscono lo spazio espositivo. Hanno tutte natura polifunzionale: possono ospitare esposizioni, allestimenti site specific, talk, workshop ed eventi.

Palazzo Bronzo è un progetto a lungo termine, che intende confrontarsi con una città di porto che fa ancora una certa resistenza alla globalizzazione. Con diverse iniziative il nuovo spazio artistico è anche sinonimo di una gioventù genovese che vuole farsi sentire, vuole dimostrare che Genova è presente e pronta a supportare gli artisti emergenti, sicuramente dimostra che ai giovani non interessa solo la 'movida'.

(Foto di Michela Mosca)

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