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L'appuntamento è quello di ogni mercoledì sera alle 21 su Primocanale e primocanale.it: c'è Viaggio in Liguria, la trasmissione legata a territorio ed enogastronomia di costa ed entroterra.

Nell'ultimo racconto stagionale, in onda la sera del 18 luglio, il format si concentra sull'antica tradizione di chi arava con i buoi (nella foto Luca Torre a Savignone) regalando uno spaccato di grande affetto e sintonia tra padrone e animali. Inoltre, la puntata approderà a Montoggio per uno speciale focus sulla prescinseua senza trascurare la recente nomina di Genova città del formaggio. Durante il percorso, l'approfondimento su alcuni giovanissimi restauratori di crocefissi nell'oratorio di Gallaneto a Campomorone, nonché, sui sapori della tradizione mediante i grani di un tempo con quella farina che approda in un affermato ristorante di Mele. 

"Sarà una trasmissione che riprenderà gran parte dei temi trattati durante l'ultima stagione, tra questi quelli gioiosi come lo spettacolo delle grandi campionesse dello sci che si sono cimentate con l'arte del pesto al mortaio. In questa occasione sarà la discesista, genovese d'adozione, Elena Curtoni a mettersi alla prova nella sua casa vista mare. Non mancheranno, però argomenti più spinosi come la peste suina che resta al centro delle preoccupazioni di chi opera nell'appennino tra savonese e genovesato" spiega il Cucinosofo, Sergio Rossi.

 

 

 

 

 

 

 

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GENOVA -  "Sarà una serata speciale". Lancia così l'appuntamento per il 21 luglio all'Arena del mare del Porto Antico il genovese Olly che andrà a chiudere le 19esima edizione del Live In Genova Festival.

Classe 2001, è uno dei rapper emergenti più talentuosi della sua generazione ma anche più contemporaneo: con la sua musica tra rap e pop, che mette in contrasto malinconia e ritmo, ha raggiunto gli 800 mila ascoltatori mensili su Spotify oltre che confezionato un percorso con i fiocchi al Festival di Sanremo.

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Genova sarà una delle tappe del suo tour estivo, "Il mondo gira Tour", che ha già registrato diverse tappe sold out oltre che migliaia di biglietti venduti. 

"C'è tanta gente che viene, tanta bella gente che ha voglia di divertirsi e cantare. Il concerto a Genova sarà quello step in più, quello che volevo fare da sempre". Dopo Sanremo infatti, per Olly è il primo concerto nella sua città. "È una sensazione incredibile. Insieme al mio team abbiamo preparato una scaletta particolare, fatta apposta per questa occasione, mettendo brani che non ho fatto nelle altre date".

"Mi sono preso la libertà di gestire questa tappa del tour, renderla ancora più mia, gli ho dedicato tempo e ci saranno tanti momenti sicuramente speciali. Ci sarà anche la mia famiglia, ed è la prima volta che li faccio venire a un mio concerto"

E proprio sul palco dell'Ariston, dove con il suo brano Polvere ha fatto cantare migliaia di spettatori (ha anche raggiunto le 4 milioni di visualizzazioni su Youtube), Olly ha acquisito la consapevolezza che gli mancava. "Mi porto dietro la lezione di avere capito a tutti gli effetti qual è il mio posto nel mondo della musica, la voglia di mettermi comunque in gioco per migliorare a livello tecnico e soprattutto la voglia di essere sempre di più l'artista eclettico che sono. Ora sono passati tanti mesi ed è il momento di guardare al futuro".

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E la Sampdoria? Una domanda che si fanno in molti sui social dopo la pubblicazione di una sua versione dell'inno blucerchiato, Lettera da Amsterdam. "Spero sia un momento di rinascita per la squadra. C'è entusiasmo e ottimismo quindi sono contento. Non sono mai stato un estremo patito, ho sempre giocato a rugby, ho sempre tifato per quel mondo e la versione di Lettera da Amsterdam è stato proprio un regalo per un mio caro amico, proprio lui mi ha fatto avvicinare al calcio e alla Sampdoria di cui ero molto tifoso da piccolo".

Su possibili future collaborazioni Olly ci pensa. "Ci sono tanti artisti con cui piacerebbe collaborare ma nella realtà, il problema è conoscerli. Trovo che per il tipo di musica che faccio io, come l'approccio io anche in studio sia fondamentale che la persona con cui condivido il brano sia allineata con me anche a livello emotivo. Quindi mi conosca personalmente e ci sia un qualcosa da dare a vicenda e non sia semplicemente una mossa discografica".

Dieci paesi tra mare e monti diventano il suggestivo palcoscenico naturale di 'Nuove Terre', un Festival multidisciplinare che torna ad animare i borghi della riviera e dell’entroterra ligure tra La Spezia e Genova portando il teatro al di fuori dei soliti canonici luoghi. Giunto all'undicesima edizione, con la direzione artistica di Marco Pasquinucci e quella organizzativa di Annastella Giannelli si propone di creare un’offerta culturale rivolta sia agli abitanti che ai tanti ai visitatori che ogni anno tra luglio e agosto scelgono la Liguria come meta per le loro vacanze.

“Il Festival Nuove Terre– commenta il presidente della Regione Giovanni Toti – si conferma un punto di riferimento del panorama culturale della Liguria, capace di portare nella nostra regione realtà di grande fascino e le proposte più innovative del teatro contemporaneo. Un programma all’insegna della varietà e della contaminazione, capace di valorizzare i luoghi e le peculiarità dei borghi che animeranno questa edizione”. Che sono Framura, Bonassola, Deiva Marina, Moneglia, Sestri Levante, Brugnato, Carro, Levanto, Sesta Godano e Varese Ligure.

Tutti gli spettacoli vengono allestiti in luoghi particolarmente suggestivi per valorizzare location rilette in maniera inedita dagli artisti (tra loro Pino Petruzzelli, Giuliana Musso, Teatrino Giullare, Irene Serini/If Prana, Compagnia Berardi Casolari, Teatro Invito, Onda Teatro, Artemakìa, Faber Teater, Teatri d’Imbarco, Lorenzo Maragoni e Giorgia Goldini) e restituite in un’alternanza di discipline e generi, dalla prosa al teatro acrobatico, a quello di figura, al circo contemporaneo e all'azione performativa itinerante. In tutto 17 spettacoli fino il 24 agosto. Il programma completo al link https://www.officinepapage.it/

GENOVA - Si intitola 'Un mare di danza: trittico sul porto di Genova' la serata che accenderà l'Arena del Mare questa sera alle 21.15, l'ennesimo regalo che fa alla sua città Jacopo Bellussi, etoile del prestigioso Hamburg Ballett di John Neumeier e ambasciatore di Genova nel mondo, che negli ultimi anni – nonostante gli impegni del suo ensemble in giro per i cinque continenti – ha riempito più volte sale prestigiose della nostra città, dal Carlo Felice al Teatro Nazionale al Politeama Genovese, con spettacoli a scopo benefico chiedendo e ottenendo la collaborazione di importanti colleghi. Sarà così anche questa volta con una parte del ricavato che andrà a favore della Onlus "Sofia nel cuore" creata da Sofia Sacchitelli, la studentessa genovese scomparsa prematuramente per una grave patologia cardiaca.

“Sarà una serata leggermente diversa rispetto agli spettacoli che ho portato a Genova fino ad ora. Come recita il titolo è dedicata a tre città portuali importantissime, Anversa Amburgo e Copenaghen, facendole ritrovare insieme con alcuni dei loro ballerini qui a Genova che ha caratteristiche simili. Dunque un'esibizione dedicata al mare nella quale stavolta potremo vedere lavori di giovani coreografi, mentre i miei spettacoli passati si affidavano sempre a grandi maestri. Insomma, uno spettacolo dedicato un pò anche alla gioventù”.

Nel primo balletto in programma si danzerà sulle note del 'Pianoconcerto n. 2' di Rachmaninov nella versione da lui stesso adattata per due pianoforti e violino. Il secondo che si avvale di musiche di Schubert vedrà il mare come qualcosa che divide un innamorato che si è imbarcato e la sua amata rimasta in città mentre il terzo (l'unico momento su musiche registrate) sarà di danza contemporanea. Durante la serata oltre al trittico verrà presentato anche un quarto pezzo, questo firmato da un coreografo già affermato, Robert Bondara, protagonisti due solisti della sua compagnia.

"Questo è uno spettacolo importante, dobbiamo ringraziare Jacopo Bellussi per quello che sta facendo per la nostra città, tra l'altro è un ambasciatore di Genova nel mondo - dichiara la consigliera comunale Barbara Grosso -.La visione di Bellussi, come quella dell'amministrazione, è cercare di internazionalizzare la nostra città. Ci mette tanta energia e tanta passione col coinvolgimento di grandi nomi della danza, in attesa di quello che sarà il suo probabile ritorno a Genova in maniera più fissa ai Parchi di Nervi dal 2025".