Due scippi in poche ore a Genova commessi da una coppia di rapinatori in scooter, vittime due donne. Il primo a mezzogiorno a Pegli, in via Salgari, il secondo, il più grave, alle sette di ieri sera in piazza Della Vittoria.
Maria Carla Gambaro, 85 anni, la vittima, abitante in zona, è finita all'ospedale Galliera con la frattura del bacino. La donna, dal pronto soccorso dell'ospedale Galliera, racconta a Primocanale l'aggressione subita: "Mi sono sentita colpire alle spalle mentre attraversavo la strada, poi sono caduta."
Una caduta che le ha procurato la frattura del bacino:
"Quei due scippatori sono due miserabili, la feccia della feccia, perchè per appropriarsi della mia vecchia borsetta con solo 70 euro hanno rischiato di uccidermi. Ha un senso questo?"
La donna, nonostante la drammatica aggressione subita, si consola con le tante persone che l'hanno aiutata: "I primi cittadini accorsi a soccorrermi mi hanno coccolato in attesa dell'ambulanza, poi i poliziotti, efficienti e carini, che e mi hanno dato appuntamento in questura per un tè, e ci andrò con un panettone. Infine infermieri e medici del Galliera, tutti meravigliosi, educati e disponibili, per questo ora non voglio sentire parlare male della sanità ligure".
Genova, due donne scippate a Pegli e in centro-LA VICENDA
Un'esperienza traumatica per la signora Maria Carla che però, è pronta a ripartire nonostante la preoccupazione e i dolori: "Ho molti dolori ma li sopporto perchè ho una soglia molto alta del dolore, sono un po' preoccupata ma nella vita ne ho passate tante quindi spero di risolvere la situazione. Mi ha sempre aiutato il fisico, anche adesso ce la metterò tutta per riprendermi. Sono resiliente, sia dal punto di vista psicologico che fisico."
Una vera e propria aggressione per una semplice borsetta che ha fatto finire in pronto soccorso Maria Carla. Un modus operandi già conosciuto: due persone, a bordo di uno scooter scuro in pieno centro, poco dopo le 19, si sono avvicinate e le hanno strappato la borsa. Ancora scossa vuole ringraziare le forze dell'ordine per il loro lavoro: "I poliziotti hanno subito controllato le telecamere della zona, mi hanno bloccato il bancomat e sono persino andati a controllare nella mia abitazione, visto che nella borsetta c'erano anche le chiavi di casa. Gentilissimi, mi hanno pure invitato ad andare in caserma a prendere un tè, e io ci andrò, con il panettone per ringraziarli."
IL COMMENTO
Un sistema sanitario misto migliora l'accesso alle cure
Volatilità elettorale e instabilità politica