GENOVA-Sembrava un avvistamento qualsiasi, il solito cinghiale che scorrazza sul greto del Bisagno in una qualsiasi giornata di primavera. Invece panico nel quartiere genovese di Marassi, dove tra le sterpaglie che colonizzano il greto del torrente che attraversa la valle, è stato visto un tapiro.
Simile al cinghiale per forma e colore, soprattutto tra i cuccioli delle due specie, quello avvistato da un gruppo di residenti nel Bisagno non era il solito ungulato ma un tapiro, animale originario del Sud America, questo esemplare che di solito vive nelle paludi e in foreste in prossimità di fiumi e corsi d'acqua, sembrerebbe aver trovato una nuova casa accogliente nel greto del torrente Bisagno. Nuovi timori per una possibile infestazione che potrebbe portare a problemi già conosciuti ai liguri, che da domani potranno tornare nei boschi dopo quasi tre mesi di chiusura forzata a causa della peste suina, virus che attacca i suini e che potrebbe attaccare anche i tapiri, essendo una specie di ungulati.
L'avvistamento, avvenuto nelle prime ore del pomeriggio a Marassi, ha messo in allarme i cittadini che hanno subito chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i militi della croce gialla che hanno recuperato e messo in sicurezza l'animale, proprio questo primo d’aprile.
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