
Un genovese è stato vittima di una brutale aggressione nel suo box auto a Milano, dove è stato pestato a sangue da rapinatori di origini marocchine che volevano rubargli il cellulare. L’uomo, gravemente ferito, è stato trasferito d’urgenza al San Raffaele dove sta ricevendo cure intensive. La vicenda, accaduta il 12 dicembre, ha dell’incredibile: i malviventi hanno atteso la vittima nel garage condominiale, l’hanno aggredita con violenza per impossessarsi del telefono e sono fuggiti.
La storia raccontata sui social dal prof Zangrillo
L’uomo ha riportato fratture e lesioni multiple, ma le sue condizioni sono in miglioramento. A raccontare la storia sui social è il primario dell’ospedale Alberto Zangrillo che lo sta seguendo, che ha voluto sottolineare l’umanità del suo reparto: "Quello che comunico talvolta sui social sono storie molto semplici. In questo caso è la storia di un genovese che ha avuto questa disavventura, è arrivato nel nostro ospedale e lo stiamo curando al meglio. La cosa simpatica è che l’ho intercettato perché aveva l’effigie del Grifone sul suo telefonino. I pronto soccorso si occupina anche di situazioni del genere, nate da una società malata che mette a rischio la sopravvivenza di persone fragili, di anziani che possono finire male. Sono particolarmente orgoglioso di potermene fare il carico con il mio ospedale, che spesso solo per il fatto di essere privato ma convenzionato viene additato a occuparsi solo di persone famose o ricche. In realtà noi ci occupiamo di tutti, e in particolar modo con grande affetto questa persona che ha vissuto una disavventura simile".
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