Cronaca

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Alle 10 è arrivato l’ufficiale giudiziario. Poi la comunicazione ufficiale del Comune che annuncia il trasferimento
1 minuto e 30 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Saranno trasferiti in diverse strutture alberghiere i 58 ospiti dell'ex casa Raphael situata in via Byron, nel quartiere di Albaro a Genova.  Il giorno dello sfratto esecutivo è infatti arrivato. Il precedente era datao 6 luglio, poi la decisione di guadagnare quattro mesi per trovare una soluzione. Ore di tensione con il Comune che assicurava che nessuno sarebbe rimasto per strada ma con gli ospiti che, a poche ore dallo sfratto, non aveno informazioni sul loro futuro. La comunicazione con la precisazione che tutti i nuclei familiari rimarranno uniti. Diverse le strutture cittadine che andranno ad accogliere le 58 persone presenti all'interno.

Una situazione complicata quella della struttura che intreccia diversi aspetti: le suore che gestivano il complesso sono state spostate (l'ultima questa mattina), un istituto (l'Edit Stain Casa Raphael) che ha chiuso i battenti, una nuova proprietà che ha il diritto di prendere il controllo dell'area dopo l'acquisto attraverso permuta dei circa quattro mila metri quadrati a cui ne vanno aggiunti altri sei mila di giardino.

All’interno ci sono circa 58 persone tra cui 14 minori

All’interno della struttura erano ospitati in tutto 14 minori. Tra gli ospiti molti stranieri: soprattutto peruviani ma c'è anche chi arriva dal Nord Africa e altri Paesi. Ci sono anche alcuni ospiti italiani bisognosi di cure mediche specifiche. In molti casi si tratta di persone che non hanno un lavoro regolare o con situazioni di fragilità. Per stare nella struttura fino a poco tempo fa hanno pagato anche una retta di circa 250-300 euro. Le associazioni a tutela degli ospiti chiedevano da tempo chiarimenti su quali sarerbbero state le strutture scelte per accogliere gli ospiti. Già dalle 8,30 in via Byron presente un furgoncino della protezione civile, i servizi sociali, la digos e i vigili del fuoco. 

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