Il carcere femminile di PontedecimoÈ il secondo caso in meno di una settimana nell'istituto penitenziario di Pontedecimo, a Genova, dove ieri è arrivata una mamma con la figlia di neanche due anni. La donna, italiana di 32 anni, è stata trasferita da Ventimiglia dove era stata condannata a due anni per rapina in concorso ed estorsione con aggravante del 4 bis (mafia, terrorismo o traffico di esseri umani). Ad accompagnarla anche la figlia, di venti mesi, subito collocata nel nido del carcere.
Banda del crack, in carcere a Pontedecimo anche la figlia di un anno e mezzo della coppia arrestata
Attivate immediatamente le procedure per trasferimento
Fortunatamente, sono state attivate immediatamente le procedure per trasferimento in ICAM, uno degli Istituti a Custodia Attenuata per detenute Madri. A riferirlo è Fabio Pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria, che spiega: "L'umiliazione della coscienza e la rabbia di essere inerme di fronte a tale inciviltà. Rinnoviamo il nostro appello ai politici perché questa barbarie dei bimbi in carcere abbia immediatamente a cessare. Bisogna investire sulle strutture, sul personale, alla polizia penitenziaria impiegata nelle carceri mancano 20mila agenti, deflazionando la densità detentiva, a oggi 63.137 detenuti sono stipati in 46.567 posti e, non ultimo, aggiungiamo, evitando qualcosa che il pensiero non considera e rifiuta, i bambini in cella".
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