Cronaca

Finanzieri a Portofino e nelle altre dimore liguri di proprietà forse legati alla black list
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GENOVA -Anche villa Altachiara di Portofino sotto la lente per la caccia agli oligarchi russi finiti nella lista nera della Comunità Europea dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha fatto visita e avviato accertamenti nella suggestiva dimora a picco sul mare in cui nel 2001 sparì la Contessa Vacca Agusta e ormai dal 2015 di proprietà di magnati russi. Obiettivo dei militari diretti dal comandante provinciale di Genova Vincenzo Tomei è quello di verificare se il proprietario ha legami con gli oligarchi nella black list. In tutto centinaia di nomi fra cui Roman Abramovich, proprietario del Chelsea.


Villa Altachiara se risulterà collegata a una società vicina a un oligarca rischia il congelamento, come dettano le direttive comunitarie.

La residenza di Portofino è solo uno dei tanti beni mobili e immobili controllati dalla guardia di finanza in Liguria, detective specializzati nel dipanare le società schermate create ad arte per occultare il vero proprietario del bene: sotto la lente decine di ville e yacht, da Sanremo alla Spezia, che potrebbero essere sequestrati, congelati per isolare i fiancheggiatori e i finanziatori di Putin.

I primi beni sequestrati in Liguria sono stati due yacht intercettati nei porticcioli dell'imperiese: il "Lena", ormeggiato a Portosole Sanremo, di proprietà dell'oligarca Gennady Timchenko, e il "Lady M." del magnate Alexey Mordashov, ormeggiato nel porto turistico di Imperia, un 65 metri battente bandiera della colonie britanniche. Il valore dei due yacht supera i 55 milioni di euro.

In Italia sino ad oggi sono stati sequestrato beni a oligarchi del valore di un miliardo di euro: fra questi lo yacht più grande al mondo del valore di 530 milioni riconducibile a l'oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko, il re del carbone e dei fertilizzanti, già pronto a una battaglia legale.

In Costa Smeralda, ad Arzachena, la Gdf ha messo i sigilli a un compendio immobiliare da 17 milioni del magnate russo-uzbeko del gas Alisher Usmanov.
Nel Comasco sigilli a immobili per 8 milioni di Vladimir Soloviev e sulle colline di Capannori (Lucca) alla villa di Oleg Savchenko. E poi il veliero di Trieste alto quanto un palazzo di otto piani di Melnichenko. Uno yacht che si trova a Marina di Carrara potrebbe invece appartenere, secondo il NYT, proprio a Vladimir Putin, ma le verifiche sono ancora in corso. L'imbarcazione è lunga 140 metri, pesa 10 tonnellate e vale almeno 700 milioni di dollari.