Cronaca

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Fabio Pagani, segretario Uilpa: "La situazione è destinata a deteriorarsi ulteriormente"
58 secondi di lettura
di Redazione

La polizia penitenziaria lancia l'allarme sicurezza nel carcere della Spezia. Il penitenziario di via Fonte Vivo, già noto per importanti problemi strutturali che risalgono al secolo scorso, rischia di collassare. Nel pomeriggio di ieri due detenuti sono stati trasportati d'urgenza al pronto soccorso, uno perché molto malato, l'altro per delle tumefazioni in volto per cui non sono ancora chiare le cause.

La denuncia del sindacato 

A denunciare la situazione è Fabio Pagani, segretario della Uilpa polizia penitenziaria: "La polizia penitenziaria è stremata, doppi turni di servizio anche di 12 ore continuative. La categoria è offesa, prima presa a sputi da un detenuto a regime di 14 bis (ordine e sicurezza) classe 1995 con reati di rapina ed evasione con fine pena 2030, detenuto che ha poi completamente distrutto la cella".

"La situazione è destinata a deteriorarsi ulteriormente"

"A queste condizioni, nostro malgrado, non solo i suicidi, le risse, gli stupri, le evasioni, i traffici illeciti, le aggressioni al personale e molto altro ancora continueranno - conclude Pagani -, ma la situazione è destinata ulteriormente deteriorarsi progressivamente".

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