
È sbarcata oggi a Genova la carovana della Critical Mass, manifestazione che tenta di lanciare un segnale per ribaltare le abitudini di una città poco abituata alla mobilità sostenibile, dominata da auto e ciclomotori, che rende lo spostarsi in bicicletta una presa di posizione coraggiosa e controversa.
Per questo per la prima volta è sbarcata in piazza De Ferrari una ciurma intergalattica: si tratta della Ciemmona, manifestazione che da oggi porterà a Genova tre giorni di traffico alternativo in festa.
Ciclisti e cicliste di tutto il mondo da due anni si radunano una volta al mese per far vedere che il traffico è fatto anche dalle bici.
Nata da un ritrovo spontaneo, la Ciemmona accende i riflettori su una mobilità sostenibile e libertà di movimento in città, rivendicando spazi urbani più vivibili e sicuri.
“Siamo stanchi di transitare per le strade della propria città senza sicurezza e circondati da veicoli inquinanti, ancora troppi gli incidenti per sviste o mancanza di rispetto di quelli che dovrebbero essere semplicemente le misure previste dal codice della strada” dicono i manifestanti.
La Ciemmona Internazionale ogni anno riunisce ciclisti e cicliste, italiani e non visto che quest’anno è Genova il palcoscenico della Ciemmona Interplanetaria.
“La critical mass viene fatta una volta al mese nelle principali città italiane - spiegano i manifestanti - poi una volta all’anno tutte le ciclofficine popolari e partecipanti alle critical mass si riuniscono, come oggi a Genova. Arrivano da diverse parti d’Europa per pedalare insieme verso una strada più sicura, solare, divertente, meno caotica e meno inquinante“.
Il programma della tre giorni genovese è partito dalle 17 di oggi in Piazza della Vittoria per una Critical Mass condivisa, con musica e festa.
Domani alle ore 16, sempre in Piazza della Vittoria, ci sarà la Ciemmona Intergalattica.
Domenica la social ride: ritrovo alle 12 alla stazione di Varazze per una pedalata alla volta del ponente.
“Il nostro è un messaggio di cambiamento per animare le persone che ancora non si sentono comodo nell’utilizzo della bicicletta - spiegano i ciclisti ribelli - con ottime ragioni per non farlo al momento, a non lasciar perdere, continuare a insistere e creare insieme una massa critica che permetta di guadagnare metri, piste ciclabili e costruire un percorso insieme di sostenibilità e inclusione di veicoli e persone“.
Uno dei punti di raduno è il Ciclocamp presso il CSOA Pinelli in via Fossato di Cicala 22, nel quartiere genovese di Molassana dove c'è a disposizione un’area camping, docce, bagni e cucina.
Il calendario completo delle iniziative su ciemmona.noblogs.org
IL COMMENTO
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