Cronaca

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Il presidente della Spa Porto Antico e il referente degli abitanti Parodi: "I nuovi cartelli installati per evitare eccessi degli adolescenti, ma per i bambini che giocano con papà o nonno rimane una grande tolleranza"
1 minuto e 57 secondi di lettura
di Michele Varì

Il nuovi cartelli con su scritto "vietato giocare a palla" apparsi oltre un mese fa nell'area adiacente ai giochi per bambini del Porto Antico non è passata inosservata e ha suscitato molte critiche, "ma non abbiamo fatto altro che ribadire un divieto che esiste da sempre - spiega Mauro Ferrando, presidente della Spa Porto Antico - non per vietare ai bambini di giocare ma per impedire gli eccessi dei ragazzi più grandicelli che lì si sfidano a pallonate che più volte hanno colpito bambini e anziani e anche danneggiato le antiche mura della chiesa del Molo e gli infissi di plastica della palestra".

Ma lì è sempre stato giocare a pallone

"Da lì si è arrivati ad affiggere i nuovi cartelli di divieto di gioco del calcio che si aggiungono - ribadisce Ferrando - agli altri avvisi esistenti in tutta l'area dal 2000 quando il Porto Antico è stato aperto ai cittadini".

Sulla stessa linea le dichiarazioni di Otello Parodi, memoria storica degli abitanti del Molo e referente del centro storico per il Comune: "Ci sono state proteste del parroco della chiesa del Molo perché i ragazzi che giocavano con le pallonate hanno danneggiato le antiche mura".

Parodi: "Fummo costretti a chiudere il campetto"

Parodi risponde anche a chi propone di aprire al Porto Antico un campetto di calcio delimitato e riservato ai ragazzi, "un campo così all'Expo c'è già stato in passato nell'angolo con via del Molo, dove ora ci sono i giochi per i bambini, ma fu chiuso perché difficile da tutelare e gestire, perché alcuni ragazzi distruggevano tutto".

In zona due campi di calcetto

I nuovi cartelli apposti al Porto Antico che ribadiscono il divieto del gioco del pallone portano all'attenzione un problema reale: la carenza di spazi all'aria aperta per i ragazzi che amano giocare a calcio.
"Oggi a poca distanza c'è un campo a 5 ai Giardini Luzzati e un campo a 7 al Park della Marina" prova a suggerire Parodi.

Ma la penuria di spazi giochi esiste

Due campetti ufficiali, quello a 4 gratuito ma regolamentato, e quello a sette a pagamento, che però non possono colmare la fame di spazi liberi all'aperto, come lo erano le piazza di quartiere di una volta. Aree di oggi si avverte l'esigenza soprattutto in un "paese" vissuto come il centro storico dove l'età media, grazie al contributo dei migranti, è fra le più basse della città. 

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