
L'operaio di 65 anni rimasto ferito assieme a due colleghi nel crollo di un muretto all'interno dello scavo per la nuova stazione della metropolitana di Genova è ricoverato ai letti monitor al 1° piano del Pronto Soccorso, in condizioni stabili. Lo rende noto il Policlinico San Martino nel bollettino medico.
Risultano invece stabili nella loro gravità le condizioni di salute del collega di 64 anni, attualmente ricoverato presso la Rianimazione al 1° piano del Pronto Soccorso. Operato alla mano, è in fase di valutazione il suo trasferimento in Ortopedia. La prognosi resta riservata.
La dinamica dell'incidente
A crollare è stato un muretto in costruzione alto circa 50 centimetri, che si è abbattuto su un ponteggio sottostante sul quale si trovavano i lavoratori, impegnati per i lavori della nuova stazione della metropolitana. Un cantiere aperto nel 2023, sovvenzionato dai fondi del PNRR i cui lavori dovrebbero concludersi non prima del 2026.
Sequestrato il cantiere al termine degli accertamenti
Il cantiere è stato sequestrato nel primo pomeriggio. Il provvedimento è stato deciso dal pm Giuseppe Longo al termine degli accertamenti dei vigili del fuoco e degli ispettori della Asl3. Gli operai sono tutti della ditta Manelli. Nelle prossime ore gli ispettori dello Psal, il nucleo Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl3, consegneranno la prima relazione. Gli investigatori devono capire chi ha costruito quella porzione di muro e se siano state rispettate tutte le norme in materia di sicurezza. Al cantiere lavora la ditta Manelli ma anche una seconda impresa in subappalto i cui operai sarebbero dovuti entrare a lavoro nel pomeriggio. Una volta stabilito quali e quante ditte abbiano lavorato e su cosa, partiranno i primi avvisi di garanzia per poter procedere con la consulenza tecnica.
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