
"Vi presentiamo Fabrizio, nato stanotte a mezzanotte e 13 minuti, 3570 grammi di morbidezza, terribilmente famelico”, ha scritto mamma Sonia sui social pubblicando una foto del piccolo. Fabrizio è il fratello di Elia il bimbo di tre anni morto l'anno scorso a causa della sindrome emolitica uremica (Seu), dopo aver mangiato un formaggio a latte crudo.
Dal registro italiano della sindrome emolitica uremica, che è un registro appoggiato sull’Istituto superiore di sanità, si evince che in Italia ci sono circa 70 casi l’anno che non sono assolutamente pochi anche se la malattia è considerata una malattia rara, fortunatamente non tutti hanno un esito mortale.
I
alimentari. A questo si è aggiunta la lotta per arrivare a una legge che obblighi a indicare sull’etichetta i dettagli relativi al prodotto caseari, indicando se è a base di latte crudo.
Lo scorso 26 marzo è stata approvata una proposta di legge, primo firmatario il deputato Matteo Rosso, che impone di applicare un'etichetta o sulle confezioni di prodotti a base di latte crudo freschi o di media stagionatura il ricco per la salute in caso di consumo da parte di bambini di età inferiore a dieci anni, rendendo l’informazione visibile e chiaramente leggibile.
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