Nuova frana tra Genova e Bargagli, masso pericolante: riaperta a senso unico alternato la SS45

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Subito dopo la notizia della strada chiusa a causa di una voragine nel comune di Davagna, con 22 residenti al momento isolati, una nuova frana si è verificata poco lontano, al confine tra i comuni di Genova e Bargagli. È successo all'alba sulla strada statale 45 della Val Trebbia che collega Genova a Piacenza, a circa 100 metri sopra il bivio che porta proprio al comune di Davagna. La strada è stata chiusa e poi riaperta a senso unico alternato alle 18 circa.

Il masso pericolante

La notizia della chiusura della porzione di statale interessata dalla frana è arrivata verso le 1130 del mattino: a preoccupare è un grosso masso che, come ha spiegato a Primocanale in diretta il sindaco di Bargagli Francesco Massoli, "è trattenuto da una rete paramassi che ne ha impedito il crollo su strada ma che è vicino alla strada stessa". Sul posto i tecnici del comune di Bargagli e lo stesso sindaco, la polizia locale genovese, il personale di Anas, la protezione civile, i vigili del fuoco di Genova. Dopo il sopralluogo hanno deciso per la chiusura della SS45 per gli approfondimenti tecnici sul masso appeso che molto probabilmente andrà fatto scivolare verso la strada nel corso di un'operazione controllata dai tecnici e dalle forze dell'ordine.

Il sindaco di Davagna: non venite qui

Preoccupato per la situazione il sindaco di Davagna Luoni che a Primocanale chiede ai telespettatori di non mettersi in viaggio verso il comune, già vessato sulla provinciale da restringimenti di carreggiata e semafori per regolare il traffico. A Davagna risultano isolati 22 abitanti della frazione di Valle.

I precedenti: la frana di La Presa

Solo un mese fa, era l'11 febbraio, era stata finalmente riaperta dopo 11 mesi la SS45 a doppio senso di marcia con un limite di 30km/h in località La Presa. La frana si era verificata a fine marzo del 2024. Nell'immediato la frana aveva lasciato isolati gli abitanti delle frazioni di Viganego, Cisiano e Terrusso, circa 400 persone in tutto. 

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