
LIGURIA - Un'Odissea: 4 ore per fare Milano-Rapallo, automobilisti ostaggio delle code. 10 i km a Levante, 10 i km a Ponente, per parcondicio. Il ponte di Ognissanti in Liguria offre ai turisti e ai liguri la solita amara cartolina, tra cantieri e scambi di carreggiata in autostrada che spesso paralizzano ogni volontà di muoversi lungo il territorio. Le code, iniziate già dal giovedì di Halloween, sono un film horror ormai visto e rivisto e il bollino rosso non scatta per il grande afflusso di 'foresti', ma per i cantieri che fanno da imbuto ancor più della Serravalle.
I tavoli con Regione Liguria
L'ultimo tavolo tra Autostrade e Regione Liguria si è tenuto lo scorso 5 settembre, prima dell'avvio della campagna elettorale: conclusa l'estate, una "tregua" dai cantieri specialmente nel weekend, sono tornati i lavori sul nodo genovese e non solo. Ed era già previsto che dal 30 settembre fino a domenica 3 novembre sarebbero stati riposizionati due cantieri sulla A26 tra Masone e Ovada in direzione Milano (con il sistema ‘road zipper’ per minimizzare l’impatto dei lavori) e tra Lavagna e Sestri Levante in direzione Livorno. Sempre in A12, si affianca l’intervento per la sostituzione delle barriere di sicurezza dello svincolo di Carrodano, secondo il cronoprogramma fino al 20 dicembre.
I tempi sulla carta sembrano essere già differenti rispetto a quelli preannunciati: il cantiere tra Lavagna e Sestri Levante, tra i km 42+250 e 48+500, risulta permanente anche per tutta la prossima settimana, almeno fino a venerdì 8 novembre per i lavori di manutenzione delle Gallerie S. Giulia, S. Anna, Del Fico e S. Bernardo e del viadotto Valle Ragone. Nel complicato periodo pre elezioni, era impossibile portare avanti il tavolo tecnico di confronto con i concessionari autostradali, ma tra le priorità del neo presidente Marco Bucci e della sua nuova giunta ci sarà proprio quello di riprendere a dialogare con Autostrade per impedire che situazioni come quella di questo lungo ponte si ripeta nuovamente.
I cantieri
Per non parlare delle altre tratte autostradali: in A10 verrà istituita una riduzione di carreggiata tra Albisola e Celle Ligure in direzione Genova tra i km 33+850 e 33+300 da martedì 5 novembre per lavori di manutenzione del viadotto Casanova, la A7 sarà una vera e propria gimcana, tra riduzioni di carreggiata e corsie uniche nel tratto compreso tra Bolzaneto e Busalla in direzione Milano tra i km 124+900 e 123+700 e tra i km 120+900 e 120+200 per i lavori di consolidamento della scarpata, così come in modalità permanente restano aperti i cantieri sulla A26, dove ci sono due scambi di carreggiata tra Masone e Ovada in direzione Gravellona Toce tra i km 27+000 e 29+500 e tra i km 20+050 e 25+000, per gli interventi sulle gallerie Ciutti, Setteventi, Roccadarme e Montà e sul Viadotto Gargassa. Questo il quadro soltanto per la prossima settimana del nodo genovese e non è dato sapere se anche i prossimi weekend, come probabile, si prevede di continuare a tenere aperti i cantieri.
Anche se ogni giorno i liguri sono vittime di lavori di manutenzione mai svolti prima del crollo di Ponte Morandi, in ritardo sulle normative europee e pertanto tutti urgenti, condannati a pagare per stare in coda e per rischiare quotidianamente la propria vita a causa di cambi di corsia, deviazioni, restringimenti che a volte portano a circolare su un'unica corsia in una strada che per definizione dovrebbe essere a scorrimento veloce. E basta un veicolo in avaria per paralizzare per ore tutta la Liguria.
IL COMMENTO
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