
GENOVA - Dopo Giovanni Toti (Leggi qui) anche l'ex presidente dell'Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini,ha deciso di patteggiare nell'ambito dell'inchiesta che il 7 maggio scorso lo ha portato all'arresto. Avendo già scontato una carcerazione preventiva
I suoi legali Mario ed Enrico Scopesi hanno concordato con la procura una pena di tre anni e cinque mesi e una confisca di poco più di 100 mila euro oltre all'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Anche in questo caso sarà il giudice per l'udienza preliminare ad accogliere la richiesta.
Tutti gli atti dell'Autorità Portuale che sono stati definiti durante la presidenza Signorini sono stati ritenuti legittimi e quindi non ci sono stati procedure o atti collegati a qualsiasi legame con atteggiamenti inopportuni così come definiti dallo stesso Signorini. Compreso quello del Terminal Rinfuse, società che vede azionisti Spinelli e Aponte.
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