GENOVA - Finiscono i saldi estivi in Liguria con un bilancio positivo nonostante la pioggia della stagione primaverile e l'inevitabile slittamento delle vendite.
Il maltempo ha infatti fermato le persone dal comprare magliette, gonne, costumi da bagno, calzature e accessori tipici delle cerimonie nei negozi di abbigliamento. Il meteo infatti influisce in modo importante, e così, a causa delle nuvole che hanno caratterizzato i mesi di giugno e luglio, i commercianti hanno dovuto rimandare le vendite ai saldi estivi.
Con gli sconti sono stati sicuramente arginati i danni di questa estate dal tempo ballerino, arrivando, almeno, ai dati delle vendite dell'anno scorso che però sono comunque in calo da anni quando si parla di negozi di vicinato. Dopo il Covid e i vari lockdown, infatti, gli acquisti degli italiani sono diventati più cauti, un po' per un cambiamento del potere d'acquisto un po' per abitudini.
A Genova i commercianti stanno lavorando per trovare soluzioni a uno dei più grandi competitor di qualsiasi categoria di venditori: lo shopping online. Una sfida complessa che si può combattere solo cambiando.
"Il nostro tipo di negozio di vicinato, quello in cui crediamo - spiega la Presidente di Federmoda Confcommercio di Genova, Manuela Carena - deve reinventarsi. Per farlo bisogna puntare sulla specializzazione, così da riuscire a combattere i danni che le vendite sul web continuano a fare ogni giorno, trasformando così le botteghe in vere e proprie aziende, per quanto micro. Si devono digitalizzare e tornare a fare un lavoro di ricerca per rendere il proprio negozio di nicchia, così si diventa unici e si rimane a galla".
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