Confermato l'incontro, previsto a Roma nella mattina di martedì 10 settembre, tra il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e una delegazione di autotrasportatori per discutere e trovare una soluzione ai disagi quotidiani che l'itero comparto subisce da anni a causa dello stato in cui versano le autostrade liguri. Solo un mese fa, attraverso il nostro giornale, gli autotrasportatori si erano dichiarati pronti ad occupare l'A10 Savona-Ventimiglia.
"All'incontro - precisa il portavoce della categoria Antonio Marzo - parteciperanno ovviamente anche i vertici della Concessioni del Tirreno (Gruppo Gavio n.d.r), la società che gestisce la tratta autostradale, e vedremo di portare a casa il risultato. Pretendiamo i ristori dopo anni di disagi con gravi ripercussioni economiche per le aziende. Siamo obbligati a percorrere l'A10, ad attraversare cantieri su cantieri e cambiare carreggiata. Il nostro lavoro è diventato un incubo. Sai quando parti, non sai quando arrivi anche perché la possibilità di essere coinvolti in un incidente è altissima. I cantieri, chiusi per la pausa estiva, riapriranno a settembre e se tutto andrà bene finiranno nel 2026."
Marzo, pur soddisfatto di aver ottenuto l'incontro con il Ministro non intende abbassare la guardia, anzi. "Qualcuno dovrà mettere mano al portafoglio perché siamo arrivati al limite e, ripeto, pronti ad occupare l'autostrada per far sentire la nostra voce. Negli ultimi anni, a causa dell'incessante presenza di cantieri, abbiamo perso circa il 30% del lavoro, siamo costretti a rinunciare a fare determinati lavori perché arriviamo tardi e dobbiamo fermarci".
Al disagio degli autotrasportatori si aggiunge quello dei frontalieri costretti, loro malgrado, a percorrere quotidianamente l'autostrada per raggiungere il posto di lavoro in Francia. Code, cantieri e tempi biblici. Non meno frustante la vita dei pendolari che optano per la linea ferrata. " Viaggiare in treno - hanno detto - è un'impresa eroica. Ritardi, treni soppressi, mezzi in avaria e guasti continui alla linea."
IL COMMENTO
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