" Da Savona a Ventimiglia non abbiamo alternativa all'autostrada, siamo obbligati a percorrere l'A10, siamo obbligati ad attraversare i cantieri, siamo obbligati ai cambi di carreggiata. La situazione è diventata insostenibile, da Genova Nervi ad Imperia impieghiamo 3 ore. Basta! O ci danno i ristori o blocchiamo l'autostrada, entro la fine dell'estate, da Savona a Ventimiglia".
E' un fiume in piena Antonio Marzo, presidente regionale Confartigianato trasporti, per lo stato in cui versano le autostrade liguri specialmente l'A10 Savona- Ventimiglia gestita da Concessioni del Tirreno, società che fa riferimento al gruppo Gavio.
"Noi chiediamo al gestore dei ristori, chiediamo ci vengano risarciti i danni. Qualcuno deve mettere mano al portafoglio perché questa situazione è intollerabile. Negli ultimi anni a causa l'incessante presenza di cantieri lungo la tratta, spesso teatro di incidenti mortali, abbiamo perso all'incirca il 30% del lavoro.
Gli autisti, stretti nella morsa della code, sforano dall'orario di lavoro e gli straordinari vanno pagati. Molto spesso non riusciamo a fare determinati lavori perché arriviamo tardi e dobbiamo fermarci."
Marzo, evidentemente provato dalla situazione, ricorda che a breve ci saranno degli incontri con i responsabili regionali e nazionali del comparto per capire come muoversi. " Abbiamo incontrato il senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino e scritto al vice ministro alle infrastrutture Edoardo Rixi, vedremo. La certezza - conclude - è la nostra determinazione a porre la parola fine a questa morsa che sta mettendo in ginocchio l'intero settore."
Il presidente spera arrivino delle risposte entro il mese di agosto, soprattutto da Concessioni del Tirreno, al fine di evitare il blocco dell'autostrada " ma - rimarca - se non ci danno un aiuto concreto saremo obbligati a farlo."
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi