
Il ricorso presentato alla Corte di Cassazione dal comune di Sanremo , legato alla sentenza della Corte di Appello di Genova che lo aveva obbligato a risarcire e reintegrare l’ex agente di polizia Alberto Muraglia coinvolto nel processo Furbetti del Cartellino ( Muraglia timbrava in mutande) é stato respinto.
L’ex vigile, difeso dai legali Alessandro Moroni e Alberto Luigi Zavoli, punta ora ad un secondo risarcimento da parte del Comune (il primo già liquidato ammonta a 132mila euro) di circa 80mila euro per trattenute e ferie non godute .
Una vicenda balzata agli onori delle cronache internazionali, soprattutto per l'immagine immortalata dalle telecamere in cui Muraglia timbrava il cartellini in mutande, dove la parola fine sembra ancora lontana.
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