Cronaca

Violenta aggressione di tifosi rossoblù a due supporter blucerchiati di sedici anni colpevoli solo di transitare in via Canevari: la digos ha già identificato gli aggressori, fra cui un sessantenne già noto. Le vittime in ospedale con ferite alla testa
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GENOVA -L'ignobile e assurda guerra fra ultrà violenti del Genoa e della Samp non si ferma: dopo i fatti delle scorse settimane, con aggressioni e denunce da entrambe le parti, ieri prima della partita serale fra Genoa e Bologna un gruppo di una decina di violenti tifosi della squadra rossoblù ha aggredito due sedicenni da una prima ricostruzione colpevoli solo di transitare dalle parti di via Canevari.

I ragazzi, costretti a scendere dallo scooter, sono stati inseguiti fra le auto di un posteggio e le macchine e i passanti in transito e colpiti con delle cinture e hanno riportato ferite, uno di poco conto, l'altro invece lesioni guaribili in dieci giorni. Per tutti il trauma di subire un'aggressione molto violenta senza nessun motivo.

Aggressione ripresa con il cellulare da più persone e per questo subito diventata virale sui social, un fatto che inevitabilmente rischia di innescare ulteriori attriti fra le due tifoserie.

Proprio per stroncare questa escalation di violenze i poliziotti della Digos useranno il pugno duro: hanno subito avviato le indagini e identificato a tempo di record alcuni dei violenti, fra cui il sessantenne già "daspato" in passato e che potrebbe ricevere, come gli altri violenti, il divieto di assistere alle prossime partite del Genoa.
Si era profilata, a conferma della gravità di quanto accaduto, anche la possibilità dell'arresto differito dei più violenti, ma su questo poi non è trapelato più nulla. 

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