Cronaca

L'operazione della Finanza ha portato al sequestro di 4 kg di hashish
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I militari del Comando provinciale di Savona hanno tratto in arresto due soggetti per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto a sequestro 4 chilogrammi di hashish. L'operazione si è svolta nel contesto di un’attività investigativa condotta sotto la direzione della Procura presso il tribunale di Savona In particolare, nel corso degli accertamenti svolti dai finanzieri del gruppo di Savona, è stata individuata una zona nel comune di Savona, sita nei pressi della stazione ferroviaria in località Santuario, assiduamente frequentata dagli indagati senza motivi plausibili, presumibilmente utilizzata per nascondere lo stupefacente.

I militari hanno notato che due soggetti, scesi dall’auto, proseguivano a piedi lungo i binari e, in prossimità di un cespuglio, recuperavano un involucro di cellophane dal quale estraevano una parte del contenuto. I due soggetti venivano immediatamente bloccati dai militari ed identificati. Dalle successive ricerche nei pressi del nascondiglio venivano rinvenuti, occultati sotto alcuni cespugli e anche sotterrati in scatole ermetiche in plastica, oltre 3 chilogrammi di hashish, confezionati sottovuoto in involucri di cellophane.

Le perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due fermati e di un altro indagato, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriori 820 grammi di hashish, piccole quantità di marijuana e cocaina e 6.200 euro in contanti, quale possibile provento del reato.

Due uomini, un ventenne ed un sedicenne di nazionalità italiana, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la donna è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato. Tutta l’attività in corso a carico del minorenne è seguita dalla Procura per i minorenni di Genova.

L’Autorità Giudiziaria ha concesso il nulla-osta per la divulgazione della notizia agli organi d’informazione. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini.