IMPERIA. Prende avvio sul territorio ligure il progetto europeo BE-WoodEN, unico in Europa cofinanziato dal programma della Commissione Europea LIFE 21-27, che vede Capofila il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e partner la Regione Liguria.
Il progetto ha la finalità di potenziare le competenze di professionisti, tecnici e studenti nel settore della costruzione e rigenerazione di edifici e spazi pubblici sulla metodologia e i principi promossi dall’iniziativa europea e l'obbiettivo di rigenerare le aree urbane, rurali e costiere unendo principi di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e bellezza, stimolando al contempo il coinvolgimento delle comunità locali.
“Un progetto - ha evidenziato Marco Scajola assessore regionale - davvero interessante che dimostra la capacità del sistema ligure di attrarre risorse europee dirette come quelle del Programma LIFE mirando, inoltre, alla crescita dei nuovi progettisti su un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, il New European Bauhaus, sulla quale Regione Liguria è la prima in Italia ad assumere il ruolo di promotrice nei confronti dei propri stakeholder. Il progetto - aggiunge Scajola - è reso ancor più significativo perché offre la possibilità di sviluppare sul nostro territorio un’interessante azione pilota presso un edificio di recente acquisto di Arte Imperia. Un vero e proprio laboratorio che vedrà la partecipazione dei professionisti formati, ma anche di artigiani, artisti ed esperti di inclusione sociale, per rendere il progetto innovativo e coerente con il New European Bauhaus”.
“Ripensare gli spazi urbani è il punto di partenza per migliorare la qualità della vita di chi ci abita – ha specificato il sindaco di Imperia Claudio Scajola -. Questa convinzione, che nell'ultimo periodo ha preso sempre più corpo, ribalta la vecchia prospettiva che divideva i beni, tra cui gli edifici, e i servizi alla comunità: i due piani sono inscindibili. Rigenerare aree urbane, riqualificare gli spazi pubblici deve essere parte di una strategia complessiva sui temi ambientali e sociali. Il PNRR ci ha insegnato molto in questo senso: le tante opere che sono in corso di realizzazione, anche sul nostro territorio, non sono semplicemente lavori pubblici, ma strumenti per raggiungere missioni specifiche. È bene che il mondo universitario ponga attenzione e ricerca su queste tematiche”.
“L’Università di Genova è molto orgogliosa di coordinare l’unico progetto italiano finanziato nell’ambito della call LIFE 2023. Grazie a un solido partenariato europeo composto da istituzioni accademiche e locali e dalle imprese aderenti FederLegno saremo in grado di mettere a sistema competenze differenti, interdisciplinari e tra loro integrate che porteranno all’esperienza del lab innovativo applicato al caso di social housing di Imperia. – evidenziato il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino –. Con lo stesso principio, stiamo lavorando, inoltre, con l’Università di Firenze e la società in house della Regione Emilia-Romagna ART-ER per istituire un centro di alta formazione e ricerca per realizzare progetti innovativi rispondenti pienamente ai criteri del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione”.
“Accogliamo oggi con grande entusiasmo i partner di questo progetto europeo al quale Arte Imperia partecipa a fianco di Regione Liguria con un’azione pilota davvero innovativa per noi – ha poi concluso l’amministratore unico di Arte Imperia Antonio Parolini -. Da due anni siamo impegnati in un percorso finalizzato a fornire servizi aggiuntivi ai nostri condomini, per supportarli e assisterli attraverso il centro polivalente di piazza Ricci, che è un punto di riferimento, uno sportello dove reperire informazioni su tutte le iniziative di aiuto che le istituzioni mettono a disposizione non solo dei condomini, ma anche di chi è inserito nelle nostre liste. Siamo molto orgogliosi di essere stati coinvolti in questo progetto che riteniamo un’occasione unica. Ospiteremo, infatti, gli istituti di ricerca più esperti a livello europeo e faremo di uno dei nostri stabili un laboratorio di progettazione sperimentale in linea con il New European Bauhaus, da replicarsi a livello europeo in altri edifici simili, grazie anche alla partecipazione al progetto di Housing Europe, la rete europea dei gestori dell’edilizia pubblica”.
Oltre all’Università degli Studi di Genova e a Regione Liguria partecipano al progetto: Art-Er società in house della Regione Emilia-Romagna, Università degli studi di Firenze, Federlegnoarredo, Uniwersytet Wroclawski: Strona Glowna (Polonia), Univerza Na Primorskem Universita del Litorale (Slovenia), Comite Europeen de Coordination de l’habitat social Aisbl (Belgio).
IL COMMENTO
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