Cronaca

Il questore D'Anna risponde alle lamentele dei cittadini che non riescono ad accedere alle prenotazioni on line. "In caso di urgenze con un'email riusciamo a rispondere in tempi adeguati", e svela: "Molti chiedono il documento ma non lo ritirano"
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GENOVA - Dopo il lockdown e la Brexit ottenere un permesso di soggiorno o anche solo rinnovarlo è un'impresa titanica in tutta Italia, un disservizio gravissimo e generalizzato, anche se un'inchiesta nazionale ha assegnato la maglia nera per il servizio peggiore alla questura di Genova.

Un'affermazione contestata dal questore di Genova Orazio D'Anna che nel congedarsi dalla città dopo due anni e mezzo non nega i problemi, ma garantisce che tutti i cittadini che necessitano di un passaporto, per lavoro o anche per andare in vacanza, vengono accontentati in tempi adeguati: "Non abbiamo mai impedito la possibilità di viaggiare a nessuno" ha garantito a Primocanale.

Per fronteggiare questa emergenza è stato aperto un canale dedicato alle urgenze documentate per motivi di salute, studio, lavoro e turismo: bisogna inviare una pec all’indirizzo inserendo nel corpo della mail la motivazione ed allegando il documento che la certifica. Nell’oggetto specificare “all’attenzione del Dirigente della Divisione PAS RICHIESTA URGENZA".

Altra possibilità, ma solo in seconda battuta, e mettersi in contatto con l'Ufficio relazioni per il pubblico della questura tramite il centralino 01053661. Ufficio che di fatto però non riesce a fare fronte a tutte le tantissime segnalazioni.

Più complicato è avviare la procedura attraverso l'agenda elettronica del Ministero degli Interni che grazie allo spid (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) o “ ENTRA CON CIE” (Carta d’Identità Elettronica), in linea teorica permette di ottenere un appuntamento in questura o in altro ufficio della polizia.

Una possibilità che di fatto costringe il cittadino a una vera e propria odissea, anche seguendo con intelligenza le direttive scritte sul sito della questura che consigliano i quattro orari della giornata in cui ci sono più possibilità di riuscire di entrare nella piattaforma: 8, 14, 18 e 20.

Nei dettagli: l’agenda passaporti viene aggiornata aprendo disponibilità di appuntamenti sino alle tre settimane successive nei seguenti orari:
alle ore 8.00 per l’Ufficio Passaporti (corso Aurelio Saffi 37) e per i Commissariati Sestri e Nervi;
alle ore 14.00 per i Commissariati Centro, Cornigliano e San Fruttuoso;
alle ore 18.00 per i Commissariati Chiavari e Rapallo;
alle ore 20.00 per i Commissariati Foce-Sturla e Prè.

Da precisare che nell’orario dei ritiri (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9 alle 12.15) è attivo uno sportello informazioni all’ufficio passaporti di corso Saffi 37.


Lo snervante terno a lotto, quello dell'Agenda passaporti, non appare degno di un servizio pubblico e di un Paese civile. Tanto che molti cittadini alla fine, snervati e frustrati, si rivolgono agli sportelli privati che dietro lauti pagamenti garantiscono un passaporto, ma non in tempi brevi, in 4 o 5 mesi.

Ma anche chi conta di ottenere un appuntamento attraverso l'agenda elettronica non si deve perdere d'animo. Il questore di Genova D'Anna infatti assicura che è in corso un aggiornamento del servizio: un sistema di prenotazioni che ruota intorno a una centrale informatica di Napoli che, a dire dei risultati, forse più che da aggiornare meriterebbe di essere revocato.

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