Cronaca

I poliziotti delle volanti hanno identificato i sei occupanti dell'auto arrivata da Roma per regolare i conti con una famiglia rom residente a Genova che gestisce un concessionario di auto nel quartiere di Sampierdarena
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GENOVA - È di cinque fogli di via per due anni dalla città di Genova e di due denunce per tentata estorsione il bilancio provvisorio della spedizione punitiva in seguito a una faida tra famiglie rom che l'altra notte ha avuto come conseguenza un tamponamento con una donna incinta ferita e alcune auto danneggiate a Sampierdarena.

I poliziotti delle volanti hanno identificato i sei occupanti dell'auto arrivata da Roma per regolare i conti con una famiglia rom residente a Genova che gestisce un concessionario di auto nel quartiere di Sampierdarena. I sei, che hanno da 16 a 30 anni, hanno tutti precedenti per reati contro il patrimonio.

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Due di loro avrebbero minacciato sui social il proprietario del concessionario lo scorso venerdì e poi sabato erano stati fermati a Genova dai carabinieri che li avevano denunciati per porto di oggetti atti a offendere perché a bordo del suv erano state trovate mazze, pietre e chiavi inglesi.  "Guarda che veniamo su", il messaggio. La minaccia è diventata realtà e ieri sera due auto con sei persone sono partite dalla Capitale per arrivare a Genova.

Due sono stati anche denunciati per tentata estorsione nei confronti del proprietario del negozio, anche lui rom. A maggio, fra l'altro una delle auto del concessionario era andata a fuoco e i sospetti si erano concentrati sulla famiglia rivale ma le indagini sono ancora in corso da parte del commissariato di Cornigliano