Cronaca

Si è aperto l'asfalto di salita Ca' dei Trenta: unica alternativa una stradina stretta e sterrata
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GENOVA - Genova frana sotto i colpi della pioggia: dopo il crollo delle 15 del parcheggio costruito al posto di un boschetto fra i palazzoni di Castelletto, alle 21 si è aperto l'asfalto di salita Ca' dei Trenta a Trasta, sulle alture della Valpolcevera: lì sono rimaste isolate circa 40 famiglie e la comunità La Tartaruga per persone affette da Hiv.

Unica alternativa sembra essere un sentiero largo un metro e solo in parte carrabile. Sul posto polizia locale, vigili del fuoco e tecnici dell'Incolumità pubblica. Si sta verificando la possibilità di aprire un accesso pedonale attraverso delle proprietà private i cui i proprietari hanno dato l'assenso al passaggio.

Nottata lunga e di grande lavoro per gli agenti della polizia locale delle pattuglie e al lavoro alla centrale operativa che attraverso le cartine della zona e i rilevamenti di google maps stanno cercando di identificare tutti residenti rimasti isolati, in modo da avvisarli e siano consapevoli del disagio.

Tra le ipotesi di questo smottamento potrebbe esserci il ruolo che stanno ricoprendo i lavori del Cociv, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci, per il progetto unico del Terzo Valico dei Giovi, che in questi anni ha visto protestare senza sosta gli abitanti interessati dai cantieri. 

La Protezione civile ha attivato le procedure per garantire un presidio sanitario alle famiglie e alle comunità terapeutiche del Ceis rimaste parzialmente isolate. La Sala Operativa regionale di Protezione civile ha allertato il 118 regionale e rimane in costante contatto con i colleghi del Comune di Genova.

Monitoriamo costantemente la situazione – spiegano gli assessori alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e alla Sanità Angelo Gratarola – e, in caso di necessità, siamo pronti ad intervenire con il sistema dell’emergenza-urgenza per evacuare chi avesse bisogno di cure”.