GENOVA - Tre intossicati gravi portati all'ospedale San Martino in codice rosso. Questo il bilancio di un incendio che è divampato tra le 10 e le 10,30 in un intercapedine sotto il Terminal Traghetti di Genova. In breve tempo l'edificio dove sono presenti biglietteria e diversi negozi è stato evacuato dai vigili del fuoco e dal personale sanitario giunto immediatamente sul posto. I tre intossicati sono stati trovati in stato di incoscienza e privi di documenti, fatto che rende difficile il riconoscimento. Una volta intubati la corsa all'ospedale San Martino. Si tratta di un uomo anziano e due di mezza età.
L'incendio si è verificato in una zona particolarmente stretta e difficile da raggiunge, fatto che ha allungato i tempi dell'operazione di spegnimento. A prendere fuoco per cause ancora in fase di accertamento sarebbero state delle tubature dell'aria condizionata. In breve tempo il fumo acre ha invaso il Terminal e l'area commerciale dove si trovavano decine e decine di persone. Sul posto anche i carabinieri, la polizia e la polizia locale che ha delimitato e regolato il traffico durante le operazioni di soccorso.
In breve tempo il fumo scuro e acre ha invaso i piani della struttura. L'aria è diventata irrespirabile e molte delle persone all'interno sono subito uscire dal terminal mettendosi in sicurezza. La Coop e gli altri negozi presenti all'interno del centro commerciale hanno immediatamente fatto partire le operazioni di evacuazioni di clienti e dipendenti che in breve tempo si sono recate all'esterno dell'edificio e messi in sicurezza. In tutto 25 i vigili del fuoco che per oltre tre ore hanno lavorato per spegnere il rogo e mettere in sicurezza le persone presenti all'interno del terminal.
Il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova Sergio Gambino spiega: “Due dei tre feriti sono stati trovati in stato di incoscienza. L’incendio è scaturito da una intercapedine dove passano delle tubature della aria. È in una zona difficile da raggiungere. La struttura è stata immediatamente evacuata. Una volta spento l’incendio dovrà essere fatta una valutazione sugli eventuali danni alla struttura. L’evacuazione è avvenuta immediatamente. I tempi di riapertura del terminal? Ancora non possiamo saperlo”.
Il presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani ha spiegato a Primocanale che il terminal per chi deve partire è accessibile da un'entrata secondaria. I vigili del fuoco nel frattempo hanno avviato le indagini per capire quali sono state le cause che hanno scoppiare l'incendio e se questo ha provocato danni all'edificio coinvolto.
Paura tra i viaggiatori in partenza al terminal e per i lavoratori presenti all’interno della struttura al momento dello scoppio dell’incendio. “Erano circa le 10, eravamo sedute al bar quando abbiamo sentito del fumo acre e poi lo abbiamo anche visto uscire - raccontano due passeggere pronte a partire con il traghetto diretto in Sardegna -. Il fumo è diventato sempre più forte e ha iniziato a invadere l’androne, a quel punto siamo scappate fuori. Il fumo era molto forte e ci siamo dovute coprire naso e bocca. I soccorsi sono arrivati subito. Ci siamo dovuti allontanate di molto perché il fumo aveva interessato anche le zone esterne".
Tra gli evacuati anche i dipendenti e i clienti in quel momento presenti alla Coop e negli altri negozi. “Il fumo si è propagato all’interno della galleria commerciale - racconta il capo area della Coop -. Abbiamo fatto uscire immediatamente tutti i dipendenti e i clienti, così come hanno fatto anche gli altri negozi”.
IL COMMENTO
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