GENOVA - Grande successo per la cena condivisa di via del Campo organizzata sabato sera dall'associazione via del Campo e Caruggi: in almeno duecento sono arrivati per preparare e per consumare tutti insieme una propria specialità con l' obiettivo di condividere. Poi musica e balli, giochi per bambini e sorrisi fino a tardi.
"L'iniziativa ha avuto più successo di quanto potessimo sperare", ha commentato alla fine Christian Spadarotto, presidente dell'Associazione nata per la riqualificazione del centro storico con fari puntati soprattutto su via del Campo e l'ex ghetto.
Per una notte i posti di blocco di spacciatori che assillano via del campo sono stati costretti a girare alla larga e gli abitati si sono sentiti davvero padroni del loro quartiere anche quando scende la sera.
Un successo, la cena, condivisa, che è stato anche un modo per indicare agli amministratori la strada giusta per risanare i vicoli, che non può essere solo quella dei controlli di agenti in divisa ma soprattutto deve puntare a un risanamento reale che restituisca la possibilità agli abitanti di vivere in modo sereno ogni angolo della città vecchia, da sempre bellissimo e naturale crogiolo di etnie diverse.
Spadarotto per ascoltare e incontrare gli abitanti da mesi ha preso anche l'abitudine di sistemare una sedia e un tavolino in un angolo dell'ex ghetto, dove il degrado è più grave, "e sono stati molti gli abitanti che si sono fermati a scambiare due chiacchiere e raccontare cosa vorrebbero dal loro quartiere".
Anche così è nata l'idea della cena solidale di sabato sera che ha permesso a duecento persone di ogni età e nazionalità di stare insieme per un'intera e interminabile lunga notte al suono dei tam tam e per una volta lontani dal degrado dello spaccio e dalle urla gonfie di malessere di tossicodipendenti e clochard solitamente al calar del sole unici padroni dei caruggi.
Maxicena condivisa e tam tam, così via del Campo scaccia pusher e degrado
Duecento abitanti e commercianti seduti insieme a tavola e poi musica, balli e giochi: grande successo dell'iniziativa dell'Associazione i Caruggi e centro storico. Ecco come risanare la città vecchia
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