Cronaca

Il corpo dell'altro uomo, ucraino di circa 45 anni, era stato ritrovato sabato all'ora di pranzo dopo una nottata di ricerche a circa un chilometro da Punta Vagno
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GENOVA - È stato trovato dopo una segnalazione il cadavere del secondo uomo travolto da un'onda venerdì sera mentre si trovava sulla scogliera a Pieve Ligure insieme ad un amico.

Il corpo dell'altro uomo, ucraino di circa 45 anni, era stato ritrovato sabato all'ora di pranzo dopo una nottata di ricerche a circa un chilometro da Punta Vagno.

Questa mattina la segnalazione è arrivata alla sala operativa della Guardia Costiera: al largo di Sori c'è quello che sembra un cadavere. All'arrivo della motovedetta della Capitaneria la conferma, si tratta di un uomo e dai vestiti indossati e alcuni particolari dovrebbe proprio trattarsi dell'uomo polacco scomparso venerdì sera dagli scogli. 

La salma è stata trasferita in porto per gli esami del medico legale.

Si concludono quindi le ricerche andate avanti per più di quattro giorni di estenuanti ricerche da parte dei mezzi aerei e navali di Capitaneria, Vigili del fuoco e Carabinieri. Le operazioni sono continuate fino a ieri sera con anche i subacquei e gli operatori del servizio sistemi a pilotaggio remoto dei pompieri, che avevano ricercato tracce dei dispersi lungo le scogliere e nelle zone più difficili da raggiungere.

L'allarme per i due uomini spariti in acqua era stato segnalato alla centrale operativa del 112 verso le 21 di venerdì sera da un polacco che aveva avvertito che due suoi amici, un connazionale e un ucraino, erano stati ghermiti dalle onde mentre si trovavano sugli scogli di Pieve Ligure, nello scalo Torre, che si raggiunge da una passerella dietro la stazione ferroviaria.

I due alloggiavano a Pieve Ligure: sono due operai che stavano lavorando alla ristrutturazione di una villa, come hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Santa Margherita che hanno preso parte alle ricerche.