Non si spegne ancora la speranza di poter ritrovare il secondo disperso in mare, travolto da un'onda nella serata di venerdì allo scalo Torre di Pieve Ligure, proprio sotto la stazione ferroviaria, mentre si trovata con amici e colleghi tra la terrazza e gli scogli che si affacciano sul mare.
Il disperso si chiama Jurii Katerynhyk, 47 anni, di nazionalità ucraina. Il corpo del collega Radoslav Zielinski, di origini polacche, 42enne, è stato ritrovato ieri in tarda mattinata da una delle imbarcazioni della Millevele: era a due miglia dalla costa davanti a Puntavagno, quartiere della Foce a Genova (LEGGI QUI).
Questa mattina alle 9 le ricerche, sospese nella serata di ieri, sono riprese ufficialmente con i sommozzatori dei Vigili del fuoco, ma anche con i loro droni, pronti a scandagliare il territorio e la costa. Insieme a loro, la Capitaneria di Porto batte l'area marina da Arenzano a Pieve Ligure con la motovedetta Charlie Papa 284. Andranno avanti fino alle 19. Nella speranza di poter ritrovare il corpo di Jurii, di certo portato via dalla corrente. La speranza che sia vivo è lieve: le ricerche continuano soprattutto sotto costa, tra gli scogli, anche se il vento in questi due giorni è ormai cambiato più volte, passando da libeccio a tramontana.
Jurii e Radoslav in questi giorni stavano lavorando alla ristrutturazione di una villetta situata nel comune di Pieve. Dopo il lavoro, venerdì, una serata di svago con altri colleghi e amici. Poi, la tragedia allo Scalo Torre.
IL COMMENTO
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