GENOVA -Lo ha avvistato fra le onde del mare in burrasca un equipaggio di una barca della regata delle Millevele a due chilometri al largo di Punta Vagno, alla Foce: il cadavere con ancora gli abiti addosso di uno dei due uomini spariti in mare venerdì sera alle 21 dalle scogliere di Pieve Ligure è stato recuperato a metà mattinata dall'elicottero della Capitaneria di Porto che dalle prime ore del giorno era tornato a perlustrare il mare alla ricerca dei dispersi.
Il corpo recuperato, si è scoperto dopo, è quello di un polacco di 42 anni. Le ricerche della Capitaneria di Porto e dei pompieri con il nucleo sommozzatori proseguono per rintracciare anche l'altro uomo scomparso, un quarantenne ucraino. Utilizzati anche i droni dei vigili del fuoco
L'allarme per i due uomini spariti in acqua era stato segnalato alla centrale operativa del 112 verso le 21 di venerdì sera da un polacco che aveva avvertito che due suoi amici, un connazionale e un ucraino, erano stati ghermiti dalle onde mentre si trovavano sugli scogli di Pieve Ligure, nello scalo Torre, che si raggiunge da una passerella dietro la stazione ferroviaria.
Le segnalazione ha fatto partire immediate ricerche lungo l'intero litorale di fronte alle scogliere di Pieve con anche l'ausilio di una squadra di militi della pubblica assistenza di Sori coordinata dal 118, i pompieri del distaccamento di Rapallo, i sommozzatori e le motovedette e l'elicottero "Nemo" della guardia costiera abilitato al volo notturno arrivato dalla base di Sarzana.
In un primo momento si parlava della scomparsa di due bagnanti imprudenti, poi è arrivata la precisione da parte della Capitaneria di Porto di Genova che stava coordinando i soccorsi.
I due scomparsi alloggiavano a Pieve Ligure: sono due operai che stavano lavorando alla ristrutturazione di una villa, come hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Santa Margherita che hanno preso parte alle ricerche.
IL COMMENTO
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