GENOVA - Ricominciano questa mattina le ricerche per due giovani, un polacco e un ucraino, dopo che nella notte sono andate avanti fino alle 3. Dalle prime informazioni si sarebbero fermate a causa del forte vento. Alle 11 si continua a lavorare nonostante le condizioni del mare non favorevoli.
L'allarme è arrivato alla centrale operativa del 112 e poi ai pompieri e alla Capitaneria di porto verso le 21 da un polacco: due giovani, un suo connazionale e un ucraino, sarebbero stati ghermiti dalle onde mentre erano sugli scogli di Pieve Ligure.
Le nota ha fatto partire immediate ricerche lungo l'intero litorale di fronte alle scogliere di Pieve con anche l'ausilio di una squadra di militi della pubblica assistenza di Sori coordinata dal 118, i pompieri del distaccamento di Rapallo, i sommozzatori e le motovedette e l'elicottero "Nemo" della guardia costiera abilitato al volo notturno arrivato dalla base di Sarzana.
Il giovane polacco che ha lanciato l'allarme era in compagnia dei due giovani scomparsi in mare, ma dopo averli lasciati sulla terrazza affacciata sul mare di Pieve avrebbe ricevuto la telefonata di un'amica che li avrebbe visti cadere in mare. Forse i due giovani sono scesi lungo la scogliera e lì un'onda li ha ghermiti e trascinati in mare.
In un primo momento si parlava della scomparsa di due bagnanti imprudenti, poi è arrivata la precisione da parte della Capitaneria di Porto di Genova che sta coordinando i soccorsi.
IL COMMENTO
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