GENOVA - Renato Scapusi, l'uomo che il 19 febbraio 2021 aveva ucciso l'ex compagna Clara Ceccarelli in via Colombo, dovrà scontare l'ergastolo. A darne notizia è Il Secolo XIX. La conferma definitiva è arrivata dalla Cassazione. La sentenza della Suprema corte ha confermato l'aggravante della crudeltà per la contestazione di omicidio volontario, che giustifica la pena dell'ergastolo.
Scapusi, 60 anni, ex artigiano del legno, aveva raggiunto nel negozio di via Colombo Clara Ceccarelli, uccidendola a coltellate. L'uomo, a causa della sua ludopatia, aveva iniziato a pretendere sempre più soldi. A ricostruire il delitto erano stati gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Giovanni Arena.
Nei giorni precedenti all'omicidio la donna subiva intimidazioni e minacce da parte di Scapusi con danni alla vetrina del negozio e lettere anonime nella cassetta della posta. Il 25 ottobre scorso, la Corte d’Assise d’appello aveva confermato il carcere a vita. Come detto, tuttavia, questo non aveva mutato l’entità della pena. E neppure la Cassazione ha ritenuto di doverla modificare. Renato Scapusi resta quindi in carcere.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi